PALERMO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato presso la Procura per i Minorenni di Palermo hanno eseguito il fermo della 17enne sopravvissuta alla strage di Altavilla Milicia, nel palermitano. La ragazza deve rispondere di omicidio pluriaggravato in concorso della madre e dei due fratelli di 16 e 5 anni, nonchè di occultamento del cadavere della donna. Il provvedimento è stato disposto in seguito alle indagini dopo i gravissimi fatti dell’11 febbraio. Lo scorso 14 febbraio la minorenne si è presentata presso la Procura di Termini Imerese ed ha raccontato spontaneamente i fatti rivelando il suo pieno coinvolgimento nella strage che ha visto coinvolta la sua famiglia. La ragazzina è stata subito interrogata ed alla presenza del difensore ha riferito quanto accaduto nei giorni precedenti l’11 febbraio all’interno della sua abitazione, fornendo un resoconto agghiacciante, anche in relazione al contributo personale dalla stessa fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all’agonia fino alla morte. La 17enne ha riferito quanto accaduto dopo il decesso della madre e quindi le circostanze relative alle modalità con cui hanno dato fuoco al cadavere e successivamente hanno seppellito i resti. La minore ha raccontato che presso la sua abitazione c’erano, già da anni, dei “demoni” ritenuti responsabili di alcuni accadimenti relativi a componenti della sua famiglia e della necessità di scacciarli, sia dalla madre che dal piccolo fratellino, particolarmente legato alla mamma, e quindi “abitato” dalle figure demoniache.
Oggi davanti al gip presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo è stata celebrata l’udienza di convalida del fermo. I provvedimento è stato convalidato ed il giudice ha disposto la detenzione in carcere della giovane indagata.
– foto Agenzia Fotogramma –
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