Torna la Biennale di scultura di salgemma: Raffo è borgo degli artisti

Fabio Di Gangi

Cronaca - Fino al 3 dicembre

Torna la Biennale di scultura di salgemma: Raffo è borgo degli artisti
Nei sotterranei della miniera di Petralia Soprana, è stato svelato il nuovo allestimento del museo d’arte contemporanea

25 Novembre 2023 - 12:22

Torna in grande stile e con un calendario ricchissimo di eventi l’appuntamento con la Biennale di scultura di salgemma in due fine settimana da vivere tutti d’un fiato alla miniera della Italkali, nella frazione di Raffo. Giunta alla sua sesta edizione, nei sotterranei della miniera di Petralia Soprana, è stato svelato il nuovo allestimento del museo d’arte contemporanea sotto sale. Con l’arrivo dei primi scultori, la frazione di Raffo si trasformerà in un vero borgo degli artisti che, nella giornata di sabato 25 novembre, inizieranno a scolpire i blocchi di sale in un meraviglioso contesto d’altri tempi.

Sottosuolo, tutela e consumo in un atipico autunno madonita. Dalla galleria del vento si accede subito ad una nuova sezione con pezzi di archeologia industriale e installazioni digitali. La proiezione dei mostri marini e i brani di Jules Verne nella misteriosa galleria degli abissi, la piramide di Maziar, Dio del sale di laboratorio Saccardi, Viandante del sale di Setso Kibe, Nuvola e diamante di Poos e Bovolito di Zucchi le opere legate all’economia del sale e alla potenza della natura. I reperti di archeologia industriale comprendono una enorme benna, carotaggi di argilla, banchi di trasporto e alti supporti metallici. Dalla cappella di Santa Barbara alla importantissima scultura Tomaino, lo store e i proiettori. La seconda sezione di archeologia industriale comprende opere parzialmente toccate da ruggine: Terre in moto di Agnello o Alchemie di Busacca, Dio del mondo di Mariano Brusca e La moglie di Lot di Dalya Lutwak. All’interno del nucleo del museo importanti novità come la collocazione di Salvato in posizione di rigore e la galleria della luce con Lux di Pellegrino, Trazione fatale di Macaluso, Sale sotto di Angela Trapani e Dialogo trasparente di Oki Izumi. La meravigliosa statua di Santa Barbara di Gianfranco Macaluso verrà svelata e in seguito donata agli operai Italkali proprio il 4 dicembre con la benedizione del vescovo monsignor Giuseppe Marciante.

“Tante novità – ha commentato il presidente dell’associazione Sottosale Carlo Li Puma – una biennale non solo degli artisti, ma anche degli operai e dei contadini. I ragazzi dell’istituto Pietro Domina forniranno assistenza museale e i giovani cuochi cucineranno piatti tipici con l’aiuto delle donne del posto utilizzando prodotti del luogo. Sarà una biennale di pura magia”. “La biennale porta l’arte all’interno delle nostre gallerie – ha detto Angelo Curatolo, direttore della miniera Italkali di Raffo – si è investito tanto, l’azienda crede nel piano. Siamo ben lieti di accogliere visitatori e artisti. Italkali crede nel territorio”.

“Abbiamo fortemente creduto nel progetto – spiega il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – siamo al fianco dell’associazione e di tutti gli attori impegnati. La riapertura al pubblico della miniera e la realizzazione di nuove opere punti imprescindibili per Petralia Soprana e le Madonie”. “Sinergia tra istituzioni – sottolinea il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone – abbiamo messo a disposizioni i nostri mezzi, il Parco c’è. Gli artisti utilizzeranno le nostre bici per spostarsi, atmosfera stupenda e ghiottissima opportunità di crescita”. L’evento, che si concluderà domenica 3 dicembre, è organizzato dall’associazione Sottosale, Arte e Memoria del Territorio in collaborazione con Italkali, Ente Parco delle Madonie, comune di Petralia Soprana, i gruppi folk, Raffo Sport e l’istituto Pietro Domina. Il programma completo su www.museosottosale.it. Prenotazioni obbligatorie al numero 366 3878751.

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