Forte della sua ventennale attività, la Fondazione “G.A. Borgese” è partner del progetto del Comune di Polizzi Generosa intitolato “Borgese genius loci”, finanziato dal Ministero della Cultura al Comune siciliano con i fondi del Pnrr destinati alla rigenerazione sociale e culturale dei borghi. Tra le attività del progetto a cura della Fondazione, torna dopo dieci anni il Filmfestival sul Paesaggio che si era precedentemente svolto in quattro edizioni realizzate dal 2010 al 2013. Attraverso l’arte cinematografica, la letteratura e la musica, il Filmfestival sul Paesaggio intende valorizzare il paesaggio come bene comune da preservare in quanto bene primario tutelato dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione Europea del Paesaggio. Allo stesso tempo, considerato che G.A. Borgese è stato esule negli Stati Uniti durante il periodo del regime fascista e che il paesaggio è in grado di evocare atmosfere, sogni, fantasie, trame di racconti e fabulazioni, il Filmfest sul Paesaggio vuole tessere anche il contesto ideale per narrare la realtà del mondo con il suo carico umano e culturale, mostrandone la dimensione di una società sempre più globale, interconnessa e multiculturale, ponendo l’accento sul diritto d’asilo e sul dovere e il diritto dell’accoglienza, come sancito dall’art. 10 della Costituzione.
La quinta edizione è in programma dall’ 8 al 17 dicembre 2023 al cinema Cristallo di Polizzi Generosa con eventi ad ingresso libero. Il programma propone proiezioni delle opere selezionate per la fase finale del concorso cinematografico, incontri con dibattiti e riflessioni sui temi principali del festival e due eventi musicali.
IL CONCORSO E LE PROIEZIONI DELLE OPERE FINALISTE
Sono pervenute 50 opere da molte regioni d’Italia per la partecipazione alle due sezioni di concorso: “Il paesaggio bene comune da preservare” aperta a filmati dedicati a luoghi e comunità che esprimano l’universale concetto di diritto alla bellezza, che dovrebbe appartenere ad ogni essere umano e che ogni paesaggio dovrebbe portare con sé; “La geografia dei paesaggi umani: i volti delle culture. L’incontro con l’Altro” riservata a filmati che raccontino geografie dai volti umani che presentano umanità cariche di identità culturali e di storie personali e collettive da raccontare e tramandare, con un riguardo particolare a situazioni di discriminazione relative a differenze di etnia o religione. Le proiezioni della sezione “Il paesaggio bene comune da preservare” sono in programma domenica 10 dicembre e domenica 17 dicembre alle ore 17. Le proiezioni della sezione “La geografia dei paesaggi umani: i volti delle culture. L’incontro con l’Altro” sono in programma venerdì 8 dicembre alle ore 17,30 e sabato 9 dicembre alle ore 17.
Per la sezione “Il paesaggio bene comune da preservare” le opere presentate sono le seguenti: il 10 dicembre “Quell’attorno a me era un gran stupore” di Silvia Degani, “Pies Desnudos” di Emanuele Carfora, “Dream of Glass” di Andrea Bancone, “Faula” di Massimiliano Nocco; il 17 dicembre “A passi silenti lodate il creato” di Roberto Bascià, “Sorta Nostra” di Michele Sammarco, “Bianca” di Leonardo Severino, “Footsteps on the wind” di Maya Sanbar, “The silent echo” di Suman Sen, “Interior Of Sicily” di Franco Blandi, “Things unheard of” di Ramazan Kilic e “Bernina terra glacialis” di Giorgio Tomasi.
Per la sezione “La geografia dei paesaggi umani: i volti delle culture. L’incontro con l’Altro” le opere presentate sono le seguenti: l’8 dicembre “Guardiano del Faro” di Lorenzo Ferrò, “Crossing the Blue” di Victoria Aleksanyan, “Alterazioni del vuoto” di Carla Pampaluna, “Roy” di Tom Berkeley e Ross White, “Derniere plage” di Alessandro Onorato, “L’ultima poesia” di Leonardo Petrillo, “Aishab” di Roberto Bascià, “The song of flying leaves” di Armine Anda; il 9 dicembre “Europa 52” di Andrea Viggiano, “The stupid boy” di Phil Dunn, “Joey” di William Ash e Andrew Knott, “Il chiodo di Martino” di Matteo Corsi, “Split Ends” di Alireza Kazemipopur, “Zoo” di Tariq Ramawi e “2002 Odissea dall’Afghanistan” di Diego Monfredini.
I premi in denaro ai primi tre classificati di ogni sezione (500, 250 e 150 euro) saranno conferiti dalla Fondazione “G.A. Borgese” e dalla Fondazione “PG5Cuori” partner del progetto.
L’UOMO E LA NATURA – INCONTRI CON DIBATTITTI E RIFLESSIONI
Tra gli eventi sono in programma tre eventi intitolati “L’uomo e la natura” con dibattiti e riflessioni sui temi principali del festival a cura dell’Associazione Lympha: Il 9 dicembre con Pier Paolo Zampieri – ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università di Messina, il 10 dicembre con Luciano Sesta – docente di filosofia morale all’Università di Palermo e il 16 dicembre con Luca Romano – l’avvocato dell’atomo, fisico, scrittore e giornalista scientifico.
GLI EVENTI MUSICALI
Gli eventi musicali prevedono una lezione concerto a cura del maestro Vito Giordano e un concerto a cura dell’Ensemble Giacomo Cuticchio. Venerdì 15 dicembre alle ore 10 è in programma “Brass Day / Musica per il territorio”, una lezione concerto del maestro Vito Giordano, direttore della Scuola Popolare di Musica della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group che vanta una forte un’identità grazie ad una formula di accrescimento dovuta al proprio know-how, forte della propria esperienza e dei successi riscontrati presso l’utenza con più di cinquecento iscritti. Il Brass Group è sempre attento ad un credo fondamentale: portare avanti i giovani talenti siciliani. Così la scuola è diventata una realtà tra le più importanti del territorio siciliano e nel campo didattico della musica del nostro tempo.
Accanto ai corsi di base destinati a tutti coloro che sono interessati allo studio della musica per passione e diletto, la Scuola organizza corsi propedeutici e pre-accademici in convenzione con il Conservatorio di Palermo, che terminano con il riconoscimento di un titolo di studio certificato dallo stesso Conservatorio di Stato e che consente, previa audizione, l’accesso alle lauree triennali statali. Tra gli allievi della Scuola che hanno riscosso grande successo anche internazionale ricordiamo Ivan Segreto, Lidia Schillaci, Antonio Di Martino, che con il Duo Colapesce/Di Martino si è classificato al quarto posto del Festival di Sanremo 2021, Davide Shorty, Francesco Patti e Anita Vitale, tra i tanti nomi di musicisti che ormai si esibiscono in iniziative di notevole rilievo.
Sabato 16 dicembre alle ore 21 è in programma un concerto del saxofonista Stathis Mavrommatis a cura dell’Associazione Giacomo Cuticchio Ensemble. Dal 1996 è il primo sassofonista contralto dell’Orchestra di Fiati di Atene, insegna sassofono al Conservatorio “F. Nakas” di Atene e collabora stabilmente con l’Orchestra Statale di Atene. Allo stesso tempo, ha perseguito una carriera da solista in recital e esibendosi con ensemble musicali, bande sinfoniche e orchestre sia in Grecia che all’estero. Tra di esse ci sono l’Orchestra Statale di Atene, l’Orchestra Statale di Cipro, la Symphony Orchestra of Colors, l’Orchestra Sinfonica della Radio Greca, l’Orchestra Sinfonica della Città di Atene, la Louisiana Sinfonietta negli Stati Uniti, la Costanta Symphony Orchestra in Romania, l’Orchestra Sinfonica della Rai, la Thunder Bay Symphony Orchestra in Canada e la Symphony Orchestra della radio nazionale bulgara. Da anni si occupa di iniziative legate al saxofono ed alla sua divulgazione, ricoprendo la carica di Presidente dell’Associazione dei Saxofonisti Greci. Durante il concerto Mavrommatis proporrà brani per saxofono solo ed in duo con il saxofonista Nicola Mogavero. Sarà affiancato inoltre da un quartetto di giovani saxofonisti siciliani nell’esecuzione di alcuni brani.