Il 31 agosto scorso don Massimo Alfonzo ha salutato i fedeli della parrocchia di Alimena, dopo il provvedimento di nomina del vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, emanato lo scorso 4 agosto, in cui don Massimo viene nominato nuovo parroco delle parrocchie Santissimo Salvatore e Santa Maria di Gangi, suo paese d’origine, a partire dal 3 settembre. Il parroco era alla guida della parrocchia Santa Maria Maddalena, ad Alimena dal 2019. Al suo posto arriva don Francesco Giacalone che lascia la parrocchia di Campofelice di Roccella.
Tra i fedeli molta sorpresa e dispiacere poiché non si aspettavano questo improvviso cambiamento. Pertanto nel terzo giorno del triduo dedicato alla patrona Santa Maria Maddalena, don Massimo ha salutato la comunità, unito in preghiera con loro, durante l’adorazione e la celebrazione eucaristica. Molto commosso, il parroco ha ringraziato tutti, fedeli, autorità civili e militari, confraternite e associazioni varie. Alla fine della celebrazione, alcuni rappresentanti della comunità, dell’oratorio e delle Istituzioni hanno fatto un saluto di ringraziamento pubblico. Tante parole belle pronunciate per salutarlo, tra queste alcune lette in chiesa da Giuseppina Scelfo, le quali rappresentano i tanti fedeli rimasti sorpresi e dispiaciuti della decisione del Vescovo.
LA LETTERA DEI FEDELI
“Don Massimo carissimo, il 4 agosto scorso, festa del Curato d’Ars, Patrono dei parroci, un fulmine a ciel sereno ha colpito la nostra parrocchia, avvolgendola di tristezza, sgomento e incredulità. Apprendiamo sorpresi che il Vescovo ha pensato di nominarla ad altra sede, in pratica si sta riprendendo il dono che solo quattro anni fa ci aveva fatto per donarlo ad altri, destabilizzando tutti noi che pensavamo di godere della sua presenza per altri cinque anni almeno e credo destabilizzando anche lei perché per la maggior parte della comunità è stato ed è un vero pastore di anime che ha portato tra noi dolcezza, gentilezza, mitezza e sorrisi. Il suo amore per l’Eucaristia, la Parola e la Preghiera ha cercato di infonderlo anche a chi era più lontano e così grazie alla sua presenza, la Chiesa è tornata a riempirsi anche nelle celebrazioni feriali. Siamo tristi e dispiaciuti in tanti e come lei stesso ha potuto constatare, l’apprendere la notizia quel giorno ci ha fatto venire giù le lacrime e il nodo alla gola. Certamente ci rimettiamo alla decisione del Vescovo per l’ubbidienza dovuta, ma con tanta amarezza, dolore e delusione per i progetti infranti. – I bambini dell’oratorio parrocchiale hanno donato tanti messaggi scritti per salutare don Massimo.