Vivere in Assisi, la manifestazione medievale e francescana che da oltre vent’anni narra tra le vie silenti e austere di Gangi, nel cuore delle Madonie, alcuni momenti della vita e del messaggio di Francesco d’Assisi, torna finalmente tra la gente per quattro intensissimi giorni, dal 28 settembre al 1 ottobre 2023, dopo la inusuale parentesi dello short film “Profeti di Speranza” del 2021 segnato ancora pesantemente dalla pandemia, che ha sostituito il format originale ottenendo la Menzione d’onore al Film Festival “AnimArt”.
La dodicesima edizione, ormai imminente, sarà densa di significato, ispirata all’enciclica papale “Fratelli tutti” e consapevole che nell’era della globalizzazione il mondo intero è la Casa comune in cui bisogna imparare a vivere come un’unica famiglia, vuole esortare a una nuova visione della fraternità e della cura del creato. Il manifesto curato dal Maestro Antonello Blandi, interpreta magistralmente il messaggio di speranza che rinasce e si fa luce chiara accolta e riverberata, pronta a permeare i cuori di tutti nell’anno che dà inizio alle celebrazioni mondiali dell’VIII Centenario Francescano in cui Vivere in Assisi è stata inserita.
La rievocazione, nata nel lontano 2001 da un gruppo di ragazzi cresciuti a pane e valori tra le sacre mura del convento dei Frati Minori, cominciò in seguito, con cadenza biennale, a essere organizzata dal “Centro Studi Francescani e Medievali” (Ce.S.Fra.Med.), istituito nel frattempo, in collaborazione con i Frati Minori della Provincia del “Santissimo Nome di Gesù” di Sicilia e la Onlus Frate Gabriele Allegra.
Immersa in una Gangi divenuta “Sicula Città Internazionale della Storia Francescana” “per l’eccezionale coralità di Popolo attorno all’evento rievocativo francescano” con diploma d’onore al Premio internazionale di storia e tradizioni locali “Historiae Populi” e che si fa Assisi del 1200 attraverso una ricostruzione storica accorta e affascinante, rappresenta la compiuta combinazione di più ‘mondi paralleli’, ciascuno fortemente caratterizzante e colmo di aspetti che vanno dalla concretezza della storia, alla bellezza dell’arte intesa nelle sue molteplici forme (Vivere in Assisi è un insieme purissimo di teatro, danza, canto, poesia, monologhi fortemente introspettivi e dialoghi superbamente indicativi), alla grazia della narrazione, quella narrazione che alta e possente, intrisa di trascendenza e insieme specchio fedele dei tempi, cala il pubblico, attraverso un salto tanto repentino quanto avvincente, in un’epoca lontana ricca d’inedite suggestioni, quella medievale.
La manifestazione oggi considerata come uno degli eventi storico-religiosi più affascinanti di Sicilia e madre delle manifestazioni itineranti medievali italiane, insignita negli anni da numerosissimi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, ne citiamo alcuni fra tutti, Premio Italive, Premio Speciale Italia Medievale, “per la sua attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del proprio territorio”, Premio Internazionale di Storia e Tradizioni Locali “Historiae Populi”, come migliore rievocazione storico-religiosa per “l’immagine completa, armonica e vivente della Storia italiana delle Origini francescane”, Premio speciale assegnato dalla Commissione al Concorso Internazionale Artistico Letterario “Ars Millennium” come “migliore teatro sacro nel borgo, con quadri rievocativi e recitativi nello stile della rievocazione storico-religiosa”, disegna un vero e proprio cammino intriso di spiritualità, così intenso e inebriante da incantare e rendere esattamente lo spirito immortale che pervade l’incessante ricerca dell’altro e dell’Alto in un viaggio sorprendente in cui Cielo e Terra si fondono mirabilmente in un unico eterno abbraccio. Sul sito www.vivereinassisi.it è già disponibile il link per le prenotazioni