“Danni gravissimi. Come un atto terroristico“. Non usa giri di parole il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello nel commentare gli incendi che in queste ore hanno devastato il territorio della cittadina normanna. Da poco si è concluso un intervento di bonifica in zona Carbonara-Bosco. La devastazione, come spiega lo stesso Tumminello in un posto su Facebook, è partita la notte scorsa con un incendio scoppiato nel territorio della vicina Gratteri e che, complici le altissime temperature e il forte vento di scirocco, è divampato furiosamente aggredendo la zona di Gibilmanna per poi propagarsi ad ampio raggio e con impressionante velocità, su Romito, zona Santuario, Carbonara, Colombo, Bosco e piombare sulla contrada Ferla. “Con tutti i mezzi da terra messi a disposizione e il canadair che è arrivato solo nel pomeriggio inoltrato, si è fatto fronte ad un evento di enorme, drammatica, portata – scrive il primo cittadino – Nessuno si è risparmiato nel portare aiuti e soccorsi, cercando di fronteggiare situazioni davvero difficili e complesse, considerato che tutta la provincia di Palermo, capoluogo compreso, è stata vittima di vere e proprie catastrofi, diffuse in tanti comuni, proprio a causa degli incendi”.
Poi aggiunge: “Non so se quanto avvenuto abbia una matrice dolosa, ma so per certo che, qualora lo sia stata, essa ha le caratteristiche di un atto terroristico. Tanti, troppi, gravissimi sono stati i danni, alle proprietà private e ai beni pubblici, in modo particolare ettari di meraviglioso bosco e macchia mediterranea. Abbiamo fatto tutto quello che è stato possibile fare per garantire innanzitutto la salvaguardia della vita delle persone e la messa in sicurezza delle cose. Consentitemi, al termine di questa faticosissima e lunga giornata, di portare i miei sentimenti di solidarietà a chi ha avuto gravi danni. Sarà cura dell’amministrazione comunale avviare un puntuale censimento. Voglio infine esprimere profonda, sincera gratitudine verso tutti coloro che si sono spesi nel servizio, i Carabinieri guidati dal Maggiore Marco Dal Bello, la Polizia con gli uomini di Francesco Virga, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, il Corpo Forestale e nel volontariato anche tra semplici cittadini. Mi preme in particolare riconoscere pubblicamente il grande sacrificio e l’abnegazione dei Gruppi di Protezione Civile Giubbe d’Italia di Cefalù e di Pollina, nonché ad Antonio Provenza per la messa a disposizione di uomini e mezzi della sua ditta”.