Il monologo spagnolo è stato intenso, asfissiante: la lectio magistralis è durata una buona mezz’ora, col classico possesso palla a sfiancare gli undici scelti da Fernando Suarez. Ad aprire le marcature ci ha pensato Dani Olmo, devastante sulla sinistra, con un aggancio sul filo del fuorigioco e una conclusione facile davanti a un’incolpevole Keylor Navas.
Da quel momento in poi gli iberici hanno alzato ancor di più l’asticella con un Jordi Alba praticamente immarcabile: prima l’assist confezionato a Marco Asensio per il 2-0, poi il calcio di rigore procurato (fallo di Oscar Duarte) e trasformato da Ferran Torres. All’Al Thumama Stadium di Doha gli olè del pubblico sul tiki-taka spagnolo hanno scandito la parte finale del primo tempo in cui Busquets e compagni hanno praticamente dominato il gioco toccando punte del 75% di possesso palla. La reazione della Costa Rica non c’è stata nemmeno nella ripresa, la Spagna invece ha continuato macinare gioco e a far gol: al 9′ della ripresa è arrivata la rete di Ferran Torres, un’azione personale dentro l’area di rigore avversaria. Per tutto il secondo tempo si è giocato praticamente a una metà campo, con Gavi e Soler che hanno trovato la gioia personale grazie anche alle disattenzioni della difesa centroamericana. Confermato l’andamento intrapreso nei primi match in fatto di recupero: negli 8 minuti concessi Morata ha trovato la rete del 7-0 con un mancino chirurgico, dopo uno scambio con Dani Olmo.
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(ITALPRESS).