In un momento in cui, grazie al film campione d’incassi “La Stranezza”, cresce la curiosità del pubblico intorno all’opera di Luigi Pirandello, le Officine Teatrali quintArmata offrono al pubblico della provincia palermitana l’occasione perfetta per conoscere uno dei testi teatrali più noti ed apprezzati del drammaturgo agrigentino: “Il berretto a sonagli”. Gli spettacoli andranno in scena domani (mercoledì 9 novembre) a Bagheria, al Cine Teatro Excelsior e venerdi 11 novembre a Petralia Sottana, al Cine Teatro Grifeo. Entrambi alle ore 21:15 con un biglietto ridotto al costo di 3 euro.
Gli spettacoli sono prodotti nell’ambito del progetto “L’Aperto. Connessione ai margini”, vincitore del bando “Periferie” finanziato dal Ministero della Cultura e promosso dalla Città di Palermo e dalla Città metropolitana di Palermo.
La vicenda della commedia, comica in superficie, si basa su temi cari allo scrittore: l’ipocrisia sociale di una piccola città di provincia, la fragilità di un piccolo uomo (Ciampa), un “pupo”, una vittima consapevole dei suoi limiti e del suo ruolo di subalterno nei confronti dell’intransigenza del mondo in cui vive, la forza prevaricante di chi “può” imporsi e la pazzia come unica e ideale salvezza delle proprie ragioni e dei propri principi. «Sferrare la corda pazza», una delle corde che noi tutti abbiamo in testa equivale a sfidare le regole sociali, per poi riuscire a ritrovar sé stessi. I ruoli di dominante e dominato, come spesso succede in Pirandello, si fronteggiano con ritmi serrati, fino al loro definitivo ribaltamento dell’epilogo. In scena Francesco Gulizzi, Andrea Saitta, Giuseppe Sciascia, Enrica Volponi Spena per la regia di Rosamaria Spena