Morte di Laura Daidone, quattro medici del Giglio di Cefalù rinviati a giudizio

Redazione

Cronaca - Castellana Sicula

Morte di Laura Daidone, quattro medici del Giglio di Cefalù rinviati a giudizio
I parenti non si costituiranno parte civile nel procedimento penale ma si sono affidati a Giesse risarcimento danni

11 Aprile 2025 - 19:01

Arriva il rinvio a giudizio per quattro medici dell’ospedale Giglio di Cefalù che sono stati coinvolti nell’inchiesta della Procura di Termini Imerese avviata in seguito alla morte di Laura Daidone, una giovane donna di 37 anni, di Castellana Sicula, madre di due figli, morta il 28 aprile del 2023. La paziente, secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, fu stroncata da una sepsi addominale seguita a una peritonite che non sarebbe stata curata in tempo. Degli imputati sono state rese note solo le iniziali: si tratta di F.M., di 34 anni, M.M.A., di 48, G.N.T., di 40, e M.G.R.O.A., di 45.

I genitori e i fratelli di Laura Daidone non si costituiranno parte civile nel procedimento penale ma si sono affidati a Giesse risarcimento danni, gruppo nazionale specializzato nella gestione dei casi di malasanità. La donna aveva subito un intervento chirurgico il 22 aprile di due anni fa e dopo questo, spiega il referente Giesse Diego Ferraro, “la situazione era precipitata in pochi giorni”. I medici avrebbero avuto la possibilità di riscontrare un quadro di peritonite grazie agli accertamenti eseguiti il 24 e il 27 aprile ma non riuscirono a diagnosticarla in tempo e quindi a far partire la terapia necessaria. “Laura si è spenta dopo 6 giorni di agonia – conclude Ferraro – e i familiari, ora, chiedono a gran voce giustizia”.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it