Scozia 2025: cosa sapere su documenti, valute e regole di ingresso per i turisti

Redazione

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Scozia 2025: cosa sapere su documenti, valute e regole di ingresso per i turisti
I cittadini italiani che intendono recarsi in Scozia devono essere in possesso di un passaporto in corso di validità

08 Aprile 2025 - 09:34

Organizzare un viaggio in Scozia è un’esperienza entusiasmante, ma per partire senza imprevisti è importante conoscere alcuni aspetti pratici. Dal momento che il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea, le regole di ingresso per i cittadini europei – italiani compresi – sono cambiate, e richiedono un po’ più di attenzione rispetto al passato. Per chi desidera affrontare l’organizzazione con maggiore consapevolezza, può essere utile consultare proposte di viaggio già collaudate (il tour organizzato in Scozia di Stograntour è un esempio), che includano anche indicazioni aggiornate sulle formalità richieste.

Dal punto di vista documentale, nel 2025 i cittadini italiani che intendono recarsi in Scozia devono essere in possesso di un passaporto in corso di validità. La carta d’identità non è più sufficiente per l’ingresso nel Paese. Non è necessario alcun visto per soggiorni turistici inferiori a 6 mesi, a condizione che il viaggio non preveda attività lavorative o studio prolungato. È sempre consigliabile verificare che il passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data prevista per il ritorno, anche se non si tratta di un requisito formale.

Per i minori è necessario che ciascuno abbia un proprio passaporto individuale. In caso di minori non accompagnati da entrambi i genitori, può essere utile portare con sé una dichiarazione di accompagnamento firmata. Anche in questo caso, si raccomanda di controllare le indicazioni più aggiornate fornite dal Ministero degli Esteri o dall’ambasciata britannica.

Dal punto di vista valutario, la Scozia utilizza la sterlina britannica (GBP). È interessante sapere che, pur trattandosi della stessa valuta utilizzata in Inghilterra, le banconote scozzesi possono avere un aspetto diverso, poiché emesse da banche regionali come la Bank of Scotland o la Royal Bank of Scotland. In ogni caso, tutte le banconote in sterline sono valide e accettate anche in altre parti del Regno Unito, anche se – al contrario – può capitare che le banconote scozzesi non vengano accettate facilmente al di fuori del Paese.

Il cambio euro-sterlina può variare sensibilmente, pertanto è consigliabile monitorarlo prima della partenza. In Scozia, carte di credito e bancomat sono ampiamente accettati, anche per piccoli importi. Tuttavia, nelle zone rurali o nei piccoli esercizi può essere utile avere a disposizione una piccola somma in contanti, soprattutto per taxi, mercatini o attività a conduzione familiare. I prelievi da sportelli ATM sono generalmente semplici, ma potrebbero comportare commissioni a seconda della propria banca.

Sul fronte della sanità, non è più possibile usufruire della tessera europea di assicurazione sanitaria (TEAM) per ricevere assistenza gratuita nel Regno Unito. È dunque fortemente raccomandata la sottoscrizione di una polizza sanitaria privata prima della partenza. Molte compagnie offrono pacchetti specifici per i viaggi all’estero, comprensivi di copertura per eventuali emergenze mediche, rimpatrio, smarrimento bagagli o cancellazioni.

Quanto alle regole di ingresso, non sono attualmente previsti requisiti particolari legati alla vaccinazione o test COVID, ma è buona norma tenere d’occhio eventuali aggiornamenti, specialmente in caso di nuove disposizioni sanitarie o situazioni eccezionali. Gli aeroporti scozzesi principali – come quelli di Edimburgo, Glasgow e Aberdeen – sono ben organizzati e attrezzati, ma potrebbero verificarsi controlli più approfonditi rispetto a quelli a cui si era abituati prima della Brexit.

Per quanto riguarda le dogane, è consentito portare nel Paese beni ad uso personale, ma esistono limiti per alcolici, tabacco e determinati prodotti alimentari. È vietato l’ingresso di carne e latticini non lavorati provenienti da Paesi dell’UE, mentre è permesso portare snack confezionati, dolciumi e prodotti non deperibili. In caso di dubbi, è sempre meglio dichiarare eventuali articoli ed evitare problemi al controllo bagagli.

Anche le modalità di guida meritano attenzione: in Scozia si guida a sinistra, il che può richiedere un certo adattamento, soprattutto per chi decide di noleggiare un’auto. È sufficiente la patente italiana, ma bisogna prestare attenzione alla segnaletica e al rispetto dei limiti di velocità (espressi in miglia). I pedaggi autostradali sono praticamente assenti, ma esistono zone a traffico limitato o soggette a congestion charge, specialmente nei centri urbani.

A livello di rete e comunicazioni, i piani telefonici europei non includono più automaticamente il roaming gratuito nel Regno Unito. Prima di partire è opportuno verificare con il proprio gestore le condizioni di utilizzo del telefono in Scozia, per evitare addebiti indesiderati. In alternativa, molte compagnie offrono pacchetti specifici o sim locali a prezzi contenuti.

Infine, chi desidera viaggiare in modo sicuro e informato può valutare la scelta di un pacchetto già organizzato, che tenga conto di tutte queste variabili e offra un supporto continuo. Una soluzione comoda per chi desidera concentrarsi sull’esperienza di viaggio, affidando la parte logistica a professionisti del settore.

In sintesi, partire per la Scozia nel 2025 richiede qualche accorgimento in più rispetto al passato, ma nulla che possa scoraggiare un viaggiatore attento. Prepararsi bene, informarsi per tempo e conoscere le regole essenziali consente di vivere il viaggio con maggiore serenità, concentrandosi su ciò che davvero conta: la scoperta di un Paese ricco di storia, paesaggi mozzafiato e accoglienza autentica. Image by jacqueline macou from Pixabay.

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