Contenimento degli ungulati nel Parco, stop alle operazioni dall’1 al 21 aprile

Fabio Di Gangi

Cronaca - Il vertice

Contenimento degli ungulati nel Parco, stop alle operazioni dall’1 al 21 aprile
Al fine di ottimizzare sempre più le strategie, sulla base di evidenze scientifiche, per raggiungere gli obiettivi stabiliti

31 Marzo 2025 - 17:09

Si susseguono gli incontri presso la sede dellEnte Parco delle Madonie per perfezionare ed intensificare le attività di controllo della fauna selvatica in area di Parco. L’obiettivo, è quello di strutturare le varie fasi delle attività di organizzazione e gestione dei piani.

In attesa di conoscere gli effetti del bando di reclutamento dei nuovi selecontrollori, che saranno coinvolti, in aggiunta a quelli già esistenti, nelle operazioni di contenimento degli ungulati selvatici, i vertici dell’Ente si sono riuniti per tracciare le linee comportamentali durante i periodi estivi e primaverili. Presenti, oltre al commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, Sandro Scelfo, funzionario dell’Ente Parco, il responsabile scientifico dei piani, Egidio Mallia, Ciro Pedrotti, comandante del Corpo Forestale di Palermo, Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello e componente del comitato esecutivo, la dirigente Domenica Nucera e i funzionari del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale, Giovanni Misseri, Giuseppe Noto e Biagio Sabatino. Presente anche Antonio Mirabella, naturalista e guida Aigae, in vista della stagione primaverile, che verosimilmente vedrà nel territorio madonita la presenza massiccia di turisti, visitatori, escursionisti e scolaresche.

Oltre all’argomento sicurezza, si è discusso, infatti, di monitoraggio della popolazione degli ungulati. Attività necessaria, secondo quanto previsto dai piani: “Questa attività di monitoraggio ha l’obiettivo di valutare l’evoluzione numerica e comportamentale a cui è andata incontro la specie a seguito dell’attuazione degli interventi gestionali, fornendo un quadro aggiornato della situazione – ha detto Egidio Mallia – solamente attraverso un’analisi periodica che integri i dati di controllo con la stima della popolazione nel territorio, si potranno, difatti, calibrare correttamente gli interventi futuri ed applicare eventuali correttivi necessari previsti dal piano, al fine di ottimizzare sempre più le strategie sulla base di evidenze scientifiche per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Si deve tenere conto delle caratteristiche ecologico-comportamentali della specie e delle condizioni meteo-climatiche delle Madonie, un monitoraggio che dovrà essere svolto tra il primo e il 21 aprile. Questo periodo, che coincide con la ripresa della vegetazione erbacea, favorisce l’osservazione degli animali, che tendono a uscire dalle aree boschive a maggiore copertura per nutrirsi della vegetazione fresca dei prati, rendendoli così più visibili e contattabili nell’ambito del censimento”.

“E’ nostro preciso dovere attuare i piani di controllo degli ungulati per assicurare la tutela della biodiversità e della sicurezza pubblica, ma è prioritario in tutte le azioni garantire in modo assoluto l’incolumità e la sicurezza dei visitatori e di tutti coloro che scelgono le Madonie per trascorrere i loro periodi di vacanza – sottolinea il commissario Salvatore Caltagirone – si prevedono nella stagione primaverile presenze consistenti nel nostro territorio. Il nostro obiettivo, è quello di attuare una gestione faunistica e del territorio sempre più attenta e rispettosa dei delicati equilibri dell’area naturale protetta, ponendo in primis la sicurezza di chiunque vuole vivere il fascino di questo territorio. Tutto questo, nel rispetto e nell’applicazione più rigorosa delle procedure operative previste nei piani, oltreché nel pieno rispetto di tutte le normative di settore. Colgo l’occasione per ribadire ai tanti visitatori delle nostre Madonie, di porre la massima attenzione alla comunicazione e ai divieti, da parte del nostro Ente, che sarà sempre più potenziata”.

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