Scoppia il caos a Campofelice di Roccella dopo che, forse inaspettatamente, circa mille cittadini si sono visti pignorare dai propri conti correnti bancari, le somme dovute per il pagamento dei tributi non versati.
Il comune madonita, infatti, ha affidato il servizio di riscossione alla società Sogert, azienda che opera nel settore della riscossione, liquidazione ed accertamento delle entrate tributarie ed extratributarie degli enti locali. Sotto la lente d’ingrandimento degli esperti, Imu e Tari non corrisposte regolarmente negli anni. Ancora poco chiari, però, i periodi di riferimento. Ma facciamo un passo indietro. Proprio nelle scorse settimane, la stessa Sogert, avrebbe inviato un avviso di intimazione ai soggetti coinvolti, provvedimento che, stando a quanto riportato dagli stessi inadempienti, non sarebbe stato ricevuto dalla maggioranza dei debitori. Tra i cittadini, oltre a chi non avrebbe ricevuto alcun preavviso e chi, come pochi, avrebbe presentato un’istanza di rateizzazione, culminata con un nulla di fatto, c’è anche chi afferma di essere stato “rimpallato” tra i vari uffici comunali e la stessa società di riscossione che, ad oggi, non risulterebbe essere presente fisicamente all’interno dell’ente. Inoltre, gli stessi organi della Sogert, contattati telefonicamente, secondo quanto riportato dai protagonisti della vicenda, per motivi di privacy, avrebbero negato ulteriori informazioni.
“Le tasse vanno pagate e tutti devono contribuire a mantenere servizi efficienti per la comunità – sottolinea Giulio Giardina, capogruppo ‘Campofelice Adesso’ – noi crediamo, però, si debba trovare una modalità consona e non con un prelievo forzoso che, senza preavviso, si sta perpetrando nei confronti di cittadini indifesi ed in difficoltà economica. Il sindaco deve assolutamente intervenire con urgenza e fermare questo oltraggio alla comunità”. Intanto, proprio il primo cittadino, ha convocato un vertice, previsto per la giornata di domani 1 aprile, a cui parteciperanno anche alcuni organi della società di riscossione. “Situazione delicata – ha commentato il sindaco Peppuccio Di Maggio – subito dopo il tavolo, approfondiremo la questione pubblicamente”.