Cronaca

Tassa di soggiorno, protesta a Petralia Sottana, il sindaco Polito: “Serve per migliorare i servizi”

I titolari delle strutture ricettive di Petralia Sottana scendono in piazza per ribadire il loro secco “no” all’imposta di soggiorno introdotta poche settimane fa. Una manifestazione pacifica che ha visto protagonisti alcuni dei gestori delle attività commerciali, che hanno protestato davanti al palazzo municipale, dopo il provvedimento emesso dalla stessa Giunta comunale del borgo madonita. La misura, già esecutiva, ma che verrà applicata soltanto dal prossimo 1 luglio, sarà di 1 euro a notte e applicabile per un massimo di 5 giorni.

Come in altre importanti realtà dell’Isola, l’imposta è dovuta a coloro che, non residenti, soggiorneranno nelle strutture ricettive, presenti sul territorio comunale. Le entrate, derivanti dall’imposta, saranno destinate ad interventi relativi ai servizi turistici, nonché ad interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali. “Chiediamo la revoca del provvedimento – ribadiscono i gestori – un’imposta inutile con introiti assolutamente irrisori che, ad ogni modo, potrebbe danneggiare l’immagine delle strutture, in favore di quelle dei comuni limitrofi”. A tal proposito, gli organizzatori della manifestazione di protesta, sono stati affiancati anche da alcuni gestori di Petralia Soprana, Gangi, Geraci Siculo, Castellana e Polizzi Generosa.

“Il nostro no è palese – continuano gli albergatori – auspichiamo in un dietrofront da parte della Giunta”. Categorico, il primo cittadino: “Migliorare l’esperienza del turista – ha detto il sindaco Pietro Polito – disposti a trovare un percorso comune che possa salvaguardare l’idea principale dell’azione. Rimaniamo aperti al dialogo, nessuna guerra in atto”.

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