Fondi Ue, Schifani “Vincolare risorse coesione al loro scopo originario”

Redazione

Sicilia by Italpress

Fondi Ue, Schifani “Vincolare risorse coesione al loro scopo originario”

20 Marzo 2025 - 17:00

PALERMO (ITALPRESS) – La politica di coesione europea rappresenta un pilastro fondamentale per la crescita delle regioni europee. Si tratta di risorse strategiche che devono rimanere vincolate al loro scopo originario, senza essere dirottate verso altre politiche, garantendo così la continuità degli interventi nei territori che più necessitano di investimenti mirati. È questa la posizione espressa con forza dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante l’incontro “Crescere in Europa: (Ri)lancio del Pr Fesr Sicilia 2021-2027”, svoltosi oggi a Villa Igiea a Palermo alla presenza del vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario europeo per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto.

Presenti numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui delegati dell’Unione europea, esponenti sindacali, sindaci e autorità locali, tutti riuniti per discutere le strategie di sviluppo regionale. “Nell’ambito della Conferenza delle Regioni, la Sicilia guida la Commissione Affari europei e internazionali ed è pertanto in prima linea nella revisione dell’assetto della politica di coesione rispetto al nuovo quadro finanziario pluriennale. In tale prospettiva – ha detto Schifani – una visione lungimirante richiede che il nuovo bilancio dell’Unione europea non solo mantenga, ma ne rafforzi il ruolo, affinché continui a rappresentare un pilastro di crescita, equità e sviluppo, soprattutto in aree ancora in ritardo come il nostro Mezzogiorno”.

L’impatto concreto di questi fondi sulla vita dei cittadini è stato al centro dell’intervento del presidente: “Questi interventi incidono direttamente sulla crescita economica, sull’occupazione, sull’inclusione sociale. Le Regioni devono avere la certezza che le risorse destinate alla coesione rimarranno vincolate a tale scopo, senza che possano essere dirottate verso altre politiche”.

Il presidente ha poi posto particolare enfasi sulla questione della regolamentazione, in vista dei prossimi negoziati per il periodo 2028-2035: “È fondamentale preservare il modello di gestione concorrente della coesione, rispettando il principio di sussidiarietà attraverso programmi regionali e una governance multilivello che permetta di rispondere in modo mirato alle specifiche esigenze territoriali”.

“Condividiamo l’approccio della Commissione basato sulla performance e sui risultati, ma – ha sottolineato – riteniamo essenziale affiancarlo ad una reale semplificazione delle procedure e a una governance condivisa con i territori. È fondamentale garantire maggiore raccordo tra i diversi fondi e strumenti finanziari, evitando rigidità che ne compromettano l’efficacia”.

Particolarmente significativo è l’approccio che la Regione sta adottando nella gestione dei fondi europei: invece di parcellizzare le risorse in numerosi piccoli progetti, il governo siciliano – ha ricordato Schifani – ha scelto di concentrarsi su interventi meno numerosi, ma strategicamente rilevanti, in grado di generare un impatto significativo sul territorio. Questa strategia rappresenta un cambio di paradigma fondamentale, finalizzato a massimizzare l’efficacia degli investimenti e a garantire un reale sviluppo economico e sociale.

E, infine, un appello alla responsabilità condivisa: “La politica di coesione non è solo una questione di bilanci e fondi, ma il simbolo di un’Europa che crede nell’inclusione, nella crescita equa e nello sviluppo sostenibile. Continuiamo a difenderla e a valorizzarla per il bene dei nostri cittadini e dei nostri territori”.

-Foto ufficio stampa Regione Siciliana-

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