Il Consiglio comunale di Petralia Soprana ha approvato il bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025-2027, entro i termini previsti dalla legge.
Di per sé, sarebbe già una rilevante notizia. La seduta del 7 marzo scorso, però, entrerà negli annali per l’incredibile (ma motivata decisione da una nota ufficiale) abbandono dell’aula consiliare da parte del gruppo “Siamo Petralia Soprana”, lasciando, difatti, nelle mani del gruppo di maggioranza, “l’ardua” missione. Il motivo, è presto svelato: “Abbiamo presentato due emendamenti al bilancio comunale – si legge nella nota – il primo riguardante il potenziamento del capitolo relativo alle risorse idriche, il secondo, sull’incremento delle somme per i servizi cimiteriali in riferimento alla costruzione di loculi e cellette e per il miglioramento del decoro. Ad un parere positivo espresso dai funzionari preposti, in parte nel primo emendamento e totalmente favorevole nel secondo, ha fatto seguito un parere negativo comunicato nella commissione convocata nella stessa giornata del Consiglio. Pur rispettando il ruolo dei funzionari e la buona fede degli stessi, crediamo che tutto questo significhi violentare la democrazia. Si è trovato un cavillo per bocciare l’emendamento sull’incremento delle somme per i servizi cimiteriali, crediamo nella buona volontà del sindaco e di tutta la Giunta nel soddisfare i bisogni della comunità, non solo alla fine del mandato e alla vigilia di ogni consultazione elettorale, ma quando l’utilità delle somme impegnate può essere spesa nei veri bisogni della comunità. Non abbiamo certamente abbandonato l’aula consiliare per sfuggire alle nostre funzioni, ma convinti che non si può rimanere inerti per quanto successo. Riteniamo che questo bilancio ‘fittizio’ non corrisponda ad una analisi effettiva dei costi relativi ai servizi essenziali e non indica nessuna programmazione se non quella di assicurare e mantenere vari impegni già presi”.
Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento e potenziamento della condotta idrica, i punti cardine dell’emendamento relativo alle risorse idriche: “A tal proposito – continua il gruppo di minoranza – abbiamo rinunciato alle indennità di carica, auspicavamo lo stesso gesto da parte del sindaco e dei suoi assessori, ma questo non si è verificato, volendo spostare il tutto su aspetti tecnici e amministrativi. Bastava soltanto avere la volontà politica di riconoscere e di condividere il nostro emendamento per una causa giusta e importante come quella dell’acqua. Negli ultimi mesi, il sindaco ha concentrato la sua attenzione solo sui ‘contatori intelligenti’, non è forse l’accensione di un mutuo di 107 mila euro a gravare sulle tasche dei cittadini? Non è forse gravare ancora economicamente i cittadini per un paventato obbligo di spostare i contatori dell’acqua all’esterno? Altre amministrazioni locali hanno giustamente dato delle deroghe in proposito. Non fuggiamo, solamente non vogliamo accettare le imposizioni di questa maggioranza e del suo sindaco”.
Netta e immediata la replica del gruppo “Insieme verso il Futuro”: “Pur di non assumersi la responsabilità di votare il bilancio comunale – spiega la maggioranza – il gruppo di opposizione ha scelto la fuga dall’aula, utilizzando come pretesto il parere contrario degli uffici ai loro emendamenti. Un comportamento irresponsabile e pretestuoso, che dimostra ancora una volta come questo gruppo sia interessato solo a creare polemiche sterili anziché lavorare seriamente per il bene della comunità. La verità è una sola: la minoranza non ha avuto il coraggio di affrontare il dibattito su un atto fondamentale per il futuro del nostro comune, preferendo scappare per non esporsi davanti ai cittadini. Il bilancio comunale è uno strumento indispensabile per garantire servizi, investimenti e sviluppo. Inoltre, la sua approvazione entro i termini previsti dalla norma era una necessità inderogabile, pena il commissariamento dell’ente. Ma invece di affrontare il dibattito, la minoranza ha preferito giocare la carta della farsa e dell’ostruzionismo, già messo in atto nelle sedute della commissione bilancio dove non hanno mai portato una proposta o una idea scegliendo anche in questo caso di assentarsi.
Hanno preferito fuggire, evitando qualsiasi discussione e lasciando che fosse la sola maggioranza ad assumersi la responsabilità di garantire la stabilità economica necessaria al comune di Petralia Soprana. Questo comportamento palesemente irresponsabile non solo dimostra una carenza di senso civico, ma rappresenta anche un tentativo maldestro di ostacolare il regolare andamento dell’attività amministrativa.
La maggioranza consiliare, al contrario, prosegue con determinazione il proprio lavoro, assicurando stabilità e programmazione per il futuro del paese. Ha infatti approvato il bilancio senza aumentare le tasse e garantendo tutti i servizi ai cittadini che giudicheranno chi lavora e chi, invece, scappa. Uno spettacolo indecoroso”.