E’ stato rinnovato il Consiglio di amministrazione dell’associazione “Zone franche montane Sicilia”, che durerà in carica per il prossimo triennio. A far parte dell’organismo direttivo Alberto Virga, Antonio Polito, Salvatore Cassiti, Carmelo Giunta, Vincenzo Spinelli, Stefano Marabeti e Vincenzo Lapunzina.
Al termine dell’assemblea elettiva, il Cda ha riconfermato le cariche di presidente, vice presidente, segretario ed economo, rispettivamente a Vincenzo Lapunzina, Alberto Virga, Vincenzo Spinelli e Salvatore Cassisi.
“Da anni ci battiamo per il diritto di residenza nelle terre alte di Sicilia proponendo una norma di politica economica che cambierebbe le sorti di coloro che continuano a resistere nei luoghi da tempo sconosciuti alla politica – affermano i neo componenti – abbiamo messo a disposizione dell’Ars una proposta di legge che, se venisse approvata, fermerebbe il processo di desertificazione umana e imprenditoria in atto, in quanto attrattiva di investimenti e permetterebbe a coloro che hanno un’attività di guardare al futuro con fiducia”. Secondo i membri dell’associazione, “la fiammella della speranza di cambiare rotta”, sarebbe stata alimentata anche dai discorsi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Durante l’assemblea annuale dell’Anci – spiegano – il presidente ha detto con chiarezza che le aree interne-montane soffrono di una marginalizzazione che mette a rischio il futuro delle comunità residenti e che tale condizione, incide sul diritto di residenza di coloro ne non vi sono nati per errore. Nel discorso di fine anno, invece, ha invocato la ‘pienezza dei diritti’ delle comunità residenti nelle terre alte e ultimamente, a Militello in Val di Catania, ha ribadito che ‘le aree interne e montane richiedono un intervento costante’”.
Nelle scorse settimane, l’associazione avrebbe chiesto udienza al presidente Mattarella, a firma congiunta con il sindaco di Limina, Filippo Ricciardi, in rappresentanza di tutti i comuni interessati all’unica norma di politica economica destinata alle Terre alte di Sicilia. “A tal proposito – concludono dall’associazione – è stato sensibilizzato anche il presidente del parlamento siciliano, Gaetano Galvagno, di cui abbiamo apprezzato la disponibilità a rimettere in discussione il tema della fiscalità di sviluppo e del futuro delle comunità residenti nelle ‘isole’ dell’Isola, quindi del diritto alla ‘cittadinanza sostanziale’”. E’ possibile aderire all’associazione, inviando una mail con i propri dati a zonefranchemontane.sicilia@gmail.com.