MESSINA (ITALPRESS) – “Devo ringraziare Schifani perchè nel maggio 2019 ha dato il suo ok al ‘patto della Madonninà. Silvio Berlusconi in Sicilia aveva due-tre punti di riferimento sulle decisioni importanti e quando si trattava di fare un patto che ha portato allora una nostra candidata nelle liste di Forza Italia alle Europee del 2019 si prevedeva un apporto consistente del nostro movimento, che poi tale è stato nei numeri e Forza Italia si sarebbe fatta carico di presentare, nel suo percorso, il disegno di legge per lo sbaraccamento di Messina. E tutto è nato lì anche grazie a Schifani”.
Il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina, Cateno De Luca, è intervenuto alla conferenza stampa di fine anno della Città Metropolitana di Messina, a Palazzo dei Leoni. Ai lavori aperti dal sindaco di Messina, Federico Basile, presente in video-collegamento anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Poi il dialogo avviato con il governatore: “Il 30 ottobre scorso – ha dichiarato De Luca – ci siamo visti, io e Schifani, con un incontro promosso dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, nel quadro di alcuni colloqui con le forze di opposizione. E’ stato avviato un dialogo con il presidente Schifani su fatti concreti e visioni specifiche dell’Amministrazione, che si è tradotto anche in atti legislativi. La politica deve fare, cambiare, migliorare, noi non apparteniamo alla categoria di chi vuole continuare a ‘vegetarè tra i banchi dell’opposizione senza dare il proprio apporto. Non vogliamo fare ostruzionismo nè danneggiare la Sicilia. La maggioranza avrebbe potuto anche blindare la manovra con i numeri ma diamo merito a Schifani di non aver voluto un ‘corpo a corpò, ha aperto alle proposte all’opposizione e ci ha stupito con gli effetti speciali”.
“E’ emerso il suo profilo di ‘padre nobilè che non avevo colto, ha saputo trovare una sintesi e su questa legge di stabilità Schifani ha saputo fare un compromesso ‘a rialzò, con un dialogo basato su azioni concrete. Noi vogliamo amministrare la Sicilia e la prospettiva non può essere quella dell’isolamento. Non ci interessa presentarci alle prossime elezioni per eleggere un paio di deputati, poi vengono i ‘mal di pancià o arriva la ‘mela del peccatò. La prospettiva certa è di entrare in una coalizione per poter incidere. Il 2025 sarà fondamentale per capire quali sono io compagni di viaggio in un’ottica di buona amministrazione di cui noi siamo portatori. Altri sono parolai, noi vogliamo incidere. Il presidente Schifani sarà a Messina il 21 febbraio prossimo, ad un convegno organizzato dalla società Messina Servizi, che si è distinta nel dinamismo sulla raccolta rifiuti, dove stiamo toccando il 65% ed in 5 anni è stato fatto un miracolo. L’Europa è nata a Taormina e Messina, ricordiamocelo, il 2 e 3 giugno e in questa ricorrenza ci sarà un momento importante con i vertici della politica italiana ed europea, per dare onore a questi territori”.
“Siamo presenti nei sondaggi – ha aggiunto De Luca – e manteniamo l’1%-1,2%, una posizione di rispetto che si concentra soprattutto sulla Sicilia. La tattica ci porterebbe ad alzare il prezzo, o con il centrosinistra per far perdere il centrodestra, o blindarci con il centrodestra e far conquistare i 3 seggi uninominali per blindare il risultato. Noi lavoriamo invece sulla visione strategica, vogliamo puntare su una visione intanto di Sicilia, per dare un futuro migliore alla nostra isola, e vogliamo incidere in ambito nazionale su temi strategici”.
– Fotyo: xe1/Italpress –
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