Ieri sera, a seguito dell’incontro ufficiale del 17 dicembre, a Palermo, fra la Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Palermo e l’Asp di Palermo, i primi cittadini delle alte Madonie hanno comunicato, in un incontro pubblico, presso la sala del Consiglio comunale di Petralia Sottana, gli esiti del vertice. Il sindaco di Petralia Sottana, Piero Polito ha comunicato che all’incontro erano presenti circa 20 sindaci della provincia di Palermo, era presente il direttore sanitario dell’Asp di Palermo Antonino Levita in rappresentanza dei vertici aziendali ed erano invece assenti i vertici dell’assessorato regionale alla Salute, impegnati nella riorganizzazione della rete ospedaliera, che non hanno espresso alcun delegato nonostante l’importanza e la delicatezza dell’incontro.
Il sindaco di Petralia Sottana ha inoltre comunicato ai cittadini presenti presso l’aula consiliare che l’Asp di Palermo si è presentata “a mani vuote” difronte ai 20 sindaci, non mostrando la documentazione in fase di lavorazione per la definizione della nuova rete ospedaliera. Circostanza che ha mandato su tutte le furie i primi cittadini.
Al termine dell’incontro i sindaci hanno quindi concordato l’invio di un comunicato stampa nel quale si legge che: “la Conferenza dei Sindaci, dopo aver appreso di un piano di rimodulazione che, a detta del direttore sanitario prevede non una riduzione ma un aumento dei posti letto, non avendo potuto visionare gli atti, hanno chiesto con forza di essere informati sul documento che sarà, poi, destinato al passaggio presso il ministero. Hanno, altresì, affermato che non accetteranno alcun passo indietro rispetto alla vigente rete ospedaliera e agli accordi migliorativi firmati dai singoli distretti. In tal senso, contestualmente a una apposita richiesta di documentazione concordata in sede di assemblea, hanno annunciato anche la richiesta urgente di audizione alla Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana prima della stesura definitiva della rimodulazione del piano aziendale. Un piano che, se verificate le notizie di stampa, comporterebbe tra le varie misure un sostanziale depotenziamento degli ospedali della provincia, riducendo l’offerta sanitaria per i cittadini. La conferenza terrà presidiato permanentemente l’evolversi della situazione confrontandosi con le istituzioni ad ogni livello e coinvolgendo i movimenti e la società civile nella difesa del diritto alla salute.”