Cronaca

Cefalù, completate le operazioni di recupero della barca a vela arenata

Si sono concluse con successo le operazioni di recupero e messa in sicurezza della barca a vela di 15 metri arenatasi lo scorso 1 dicembre sul litorale di Cefalù. L’imbarcazione, già protagonista di un intervento di soccorso della Guardia Costiera il 21 novembre, era stata lasciata alla deriva a circa 30 miglia a est di Arbatax a causa delle proibitive condizioni meteo. Spinta dai forti venti di Maestrale, la barca era infine approdata involontariamente sulle spiagge cefaludesi.

Subito dopo la segnalazione dell’incidente, le Capitanerie di Porto di Cefalù e Termini Imerese, coordinate dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Palermo, hanno adottato misure immediate per scongiurare rischi ambientali e proteggere la costa. Grazie alle tempestive verifiche, è stata accertata l’assenza di pericoli per l’ecosistema marino e sono stati rintracciati i proprietari dell’imbarcazione, residenti all’estero. Dopo essere stati diffidati alla rimozione, questi si sono attivati prontamente, incaricando ditte specializzate di ripristinare la galleggiabilità del mezzo.

Le operazioni di recupero, durate pochi giorni, si sono concluse con il trasferimento della barca verso i cantieri navali di Palermo per le necessarie riparazioni. Durante tutte le fasi di disincaglio e trasporto, la Guardia Costiera ha garantito un monitoraggio costante sia via mare che da terra, per preservare l’integrità di un tratto di costa particolarmente pregiato dal punto di vista ambientale. Le operazioni – dicono dalla Guardia Costiera – si sono svolte senza alcuna contaminazione dei luoghi, testimoniando la professionalità e la competenza del personale coinvolto”.

Share
Published by