A Castelbuono potrebbero cambiare i nomi di tante vie. Lo ha annunciato il sindaco del borgo madonita Mario Cicero. “Una delle criticità che ha coinvolto l’Amministrazione Comunale in questi anni è stata la gestione della toponomastica urbana, ma soprattutto quella extraurbana – dice il primo cittadino – Soprattutto tanti disagi nel ricevimento da chi abita in varie zone della posta per il continuo cambiamento dei postini”. Per questo l’amministrazione comunale si è affidata a un’azienda specializzata per la revisione e il rifacimento della toponomastica e della numerazione civica urbana e extra urbana. Questo intervento permetterà, nel giro di qualche mese, di avere tutta la toponomastica aggiornata, “con il caricamento dei dati che consegneremo agli organismi e alle altre istituzioni che utilizzano la corretta toponomastica per informare e rintracciare i cittadini”, dice Cicero. Questo intervento consentirà anche di sanare tutte quelle strade che sono state rinominate e che in realtà non hanno mai trovato un riscontro né all’anagrafe né nelle altre istituzioni.
“È fondamentale eliminare le discrepanze tra il nome reale della strada e quello che viene tradizionalmente utilizzato”, prosegue Cicero. Che poi aggiunge: “Bisogna fare una riflessione su alcune strade che, a mio parere, dovrebbero essere rinominate. Infatti, è incredibile che Castelbuono abbia ancora strade e piazze con i nomi di principi, re o regine che poco hanno dato alla nostra comunità, alla crescita economica e sociale del nostro paese, mentre uomini e donne che hanno contribuito significativamente alia crescita sociale, economica e culturale della nostra comunità non hanno strade intitolate a loro o sono relegate in strade secondarie del nostro centro urbano”.
Ed eccole le proposte del sindaco. La prima riguarda corso Umberto che dovrebbe essere rinominato in via Mariano Raimondi, “sindaco che guidò l’amministrazione comunale nel 1920 e si impegnò per l’acquisto del Castello con una raccolta popolare, sfidando gli interessi privati per affermare gli interessi pubblici. Poi da via Vittorio Emanuele a via Cristoforo Carabillò, “un partigiano pluridecorato da parte della Repubblica Italiana”. E ancora “rinominare l’attuale via Mariano Raimondi in via Aldo Moro, politico che è stato trucidato dalla barbaria del terrorismo”. Cambiare il nome di via Paradiso in via Enrico Berlinguer, “un leader politico che seppe dare autonomie e collocare nel solco delle Democrazie e della Repubblica, il più grande Partito Comunista d’Europa, capace di condannare le atrocità perpetrate dal blocco politico che si rifaceva all’Unione Sovietica e alla Cina”, a partire dall’incrocio con via Cristoforo Carabillò a salire fino in via Nicasio Mogavero, mentre il tratto che va dall’incrocio di via Cristoforo Carabillò a piazza San Leonardo rimarrebbe via Paradiso. Infine rinominare l’attuale via Principe Umberto in via Lucio Spallino, “ex Assessore del comune di Castelbuono, esponente politico che incise in modo positivo nelle scelte amministrative e politiche degli anni ’80 e ’90 fino alla sua prematura scomparsa”. II ricordo dei Savoia rimarrebbe in piazza Margherita, il luogo più importante per la vita sociale e culturale di Castelbuono. “Invito chi fosse a conoscenza di anomalie attinenti alla toponomastica o di incongruenze della stessa, a sottoporle all’attenzione dell’amministrazione comunale entro le prossime settimane – conclude Cicero – Dopo il lavoro che sarà svolto dall’azienda incaricata, sarà difficile pensare di sostituire nuovi nomi alia toponomastica appena realizzata”.