Cronaca

“Amore Criminale” racconta la storia della gangitana Alessandra Cità uccisa con una fucilata dal compagno

Questa sera, martedì 17 dicembre 2024, alle 21.20 su Rai 3, “Amore Criminale” torna con una nuova puntata condotta da Veronica Pivetti, per raccontare la drammatica storia di Alessandra Cità, vittima di femminicidio. Attraverso la ricostruzione in forma di docufiction, la trasmissione ripercorre l’atroce delitto avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile 2020 ad Albignano, quando la 45enne fu uccisa nel sonno dal compagno Antonio Vena, poi condannato all’ergastolo. Entrambi sono originari di Gangi.

La vicenda di Alessandra Cità
Alessandra, dipendente dell’Atm come tranviera, aveva deciso di chiudere una relazione divenuta insostenibile. Antonio Vena, suo compagno dal 2012, lavorava a Bolzano e trascorreva i fine settimana con lei. Tuttavia, le tensioni accumulate negli anni erano esplose durante il lockdown imposto dal Covid-19. Nonostante la crisi, Alessandra aveva accolto Vena nella propria abitazione per generosità, un gesto che purtroppo si è rivelato fatale. Nella notte del 18 aprile 2020, mentre Alessandra dormiva, Vena ha impugnato un fucile calibro 12 custodito in casa e le ha sparato un colpo alla testa. Subito dopo, l’uomo si è presentato dai carabinieri per confessare l’omicidio. Le indagini hanno dimostrato come il gesto non fosse frutto di un raptus, ma di una premeditazione accuratamente pianificata. La Corte d’Assise ha infatti rigettato la versione fornita dall’uomo, secondo cui l’arma sarebbe stata recuperata “al buio”, ritenendo invece che Vena avesse agito con freddezza e determinazione.

La premeditazione e le testimonianze
Dettagli come un messaggio inviato pochi giorni prima alla vittima – “Io aspetterò con pazienza” – e la chiusura degli accessi all’abitazione con filo di ferro, per impedire eventuali interventi esterni, hanno evidenziato la lucida premeditazione dell’omicidio. Nonostante l’ammissione di colpa, Vena ha tentato di giustificarsi come vittima di uno scatto d’ira, negando episodi di violenza fisica nella relazione. Tuttavia, sono emersi racconti di minacce e comportamenti oppressivi, sia verso Alessandra che nei confronti della sua ex moglie, vittima in passato di gravi aggressioni.

La sentenza e il dolore della famiglia
Il processo di primo grado si è concluso con la condanna di Antonio Vena all’ergastolo. Nel 2022, in appello, l’aggravante della premeditazione è stata esclusa, ma la pena è rimasta invariata grazie al riconoscimento dell’aggravante del rapporto affettivo. Rosalba Cità, sorella della vittima, ha espresso un amaro sollievo per la conferma della condanna, sottolineando come “nessuna sentenza potrà mai restituire Alessandra”.

Quando e dove seguire la puntata
La puntata dedicata alla storia di Alessandra Cità andrà in onda questa sera, martedì 17 dicembre, alle 21.20 su Rai 3. Sarà possibile seguire la trasmissione anche in live streaming e on demand su RaiPlay.

Share
Published by