Cronaca

Dalla Regione aiuti a favore degli allevatori colpiti da focolai di brucellosi

Pubblicato il bando per consentire alle aziende agricole siciliane colpite da blue tongue, brucellosi e tubercolosi, di presentare le istanze. “Accolgo con favore l’attuazione della misura di sostegno in favore degli allevatori colpiti dalla brucellosi, inserito nella legge di variazione di bilancio recentemente approvata, che rappresenta il risultato di un’iniziativa da me proposta durante il dibattito sulla manovra svoltosi in commissione salute dell’Ars”. A dichiararlo è Giuseppe Lombardo promotore della misura di sostegno.

È stato, infatti, pubblicato oggi l’Avviso che dà concreta attuazione alla misura e che fissa il termine per la presentazione delle relative domande entro il termine del 13 dicembre 2024. Disponibile tramite il seguente link, consentirà agli allevatori di beneficiare di un aiuto che andrà a sostenere il 50 per cento del valore di mercato dei capi acquistati. L’emendamento prevede un finanziamento complessivo di 6 milioni di euro per affrontare l’emergenza legata alla blue tongue. Di questi, 1,5 milioni saranno destinati a indennizzi per l’abbattimento o il decesso degli animali colpiti dalla malattia, a condizione che il caso sia certificato dai Dipartimenti veterinari. Un ulteriore milione e mezzo sarà utilizzato per l’acquisto di vaccini, mentre 3 milioni verranno stanziati a favore degli allevatori che hanno subito un calo nella produzione di latte a causa del contagio.

“In un momento di grave crisi del settore agricolo – prosegue Lombardo – ed in particolare di quello zootecnico, conseguente alla emergenza climatica ed idrica in atto nella nostra regione, ho mantenuto fede agli impegni assunti nei confronti dei tanti allevatori colpiti dall’emergenza brucellosi, già auditi alla commissione salute, le cui proposte sono confluite, grazie ad un mio intervento, nella legge 28/2024, in merito alla necessità di ristorare la categoria dei gravi danni per la perdita di tanti capi di bestiame”.

“Auspico – conclude il deputato Mpa – una riduzione consistente dei focolai che lasci sperare in un’eradicazione del fenomeno che costringe tanti allevatori all’abbattimento dei propri capi di bestiame, sperando che l’aiuto all’acquisto di nuovi capi, con risorse interamente regionali, possa contribuire a ristorare il danno subito”.

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