Cronaca

“LavoriAmo”, l’orientamento al lavoro per le giovani donne del Failla Tedaldi

Nelle scorse settimane, gli studenti delle classi 4° e 5° dell’istituto d’istruzione superiore “Failla-Tedaldi” di Castelbuono, hanno partecipato a delle giornate di orientamento nell’ambito del progetto LavoriAmo, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Emblema grazie all’avviso pubblico sul terzo settore, nell’ambito dell’accordo di programma 2020-2021 della Regione Siciliana.

LavoriAmo è un progetto di orientamento al lavoro, pensato principalmente per le ragazze, con l’obiettivo di offrire alle studentesse delle scuole superiori della provincia di Palermo strumenti innovativi per definire il proprio percorso professionale e costruire una carriera di successo. Il programma ha affrontato con gli studenti diversi temi cruciali, come la definizione degli obiettivi professionali e la pianificazione della carriera, con approfondimenti su come affrontare un processo di selezione (inclusi l’uso dei social network, il colloquio di lavoro, il self branding, e altro), stimolando anche lo spirito imprenditoriale di coloro che desiderano sviluppare un’idea d’impresa. Il progetto non si rivolge solo alle studentesse, ma coinvolge anche tutti gli attori del loro percorso educativo. Da un lato, genitori, insegnanti e orientatori sono stati inclusi in attività formative ad hoc; dall’altro, enti, istituzioni e realtà produttive sono stati invitati a partecipare attivamente al progetto per favorire un maggiore raccordo territoriale e sociale.

Il progetto punta a creare uno spazio dedicato alle donne, utile per orientarvi nella definizione del loro obiettivo professionale. Analizzando il contesto delle imprese e dei settori lavorativi, LavoriAmo aiuta le giovani a scegliere il percorso di studi più adatto ai loro interessi e aspirazioni. L’iniziativa ha combinato azioni sul territorio con soluzioni digitali, creando un sistema integrato di informazione e orientamento che coinvolge le studentesse in modo completo e interattivo. Il progetto ha, quindi, coinvolto non solo le giovani, ma anche una rete di stakeholder (genitori, docenti, enti e aziende) che, con il loro contributo, hanno creato un legame forte tra il contesto scolastico e quello lavorativo. Nella foto un momento delle attività di orientamento.

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