La 27esima edizione del Castelbuono Jazz Winter, il cui calendario verrà presentato a breve, quest’anno è incentrata su alcuni progetti dedicati al sociale. Il primo, in programma il 13 dicembre, sarà dedicato all’Ospedale di cardiochirurgia pediatrica, San Vincenzo, di Taormina, con un concerto natalizio rivolto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Protagonista sarà l’ensemble gospel Palermo Spiritual Ensemble, che eseguirà per l’occasione un concerto con alcuni dei brani capolavori del repertorio natalizio.
“È un modo per accendere i riflettori su una realtà importante come quella di Taormina – spiega il direttore artistico della manifestazione Angelo Butera – non si capisce il perché si voglia chiudere un reparto così importante come quello di Taormina. Sulla sanità, così come sulla cultura, non c’è da risparmiare, c’è da controllare. Questo concerto è per dire ai medici, agli operatori sanitari, agli amministrativi, un semplice grazie, per quello che fanno ogni giorno. Strutture come queste non vanno chiuse. Anzi, bisognerebbe aprirne altre, anche in altre zone della Sicilia, come Caltanissetta, ad esempio. Noi diciamo loro grazie e lanciamo un messaggio, dicendo: non chiamiamoli eroi, perché sono dei grandi professionisti che ci mettono anche l’umanità. Chi fa il medico fa questo perché è una scelta di vita”.
Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo (Ccpm) dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, in provincia di Messina, infatti, da tempo combatte contro la chiusura, tra proroghe per la sua prosecuzione delle attività, l’ultima delle quali scadrà il prossimo fine luglio. Il reparto, guidato dal dottor Sasha Agati, ha operato con successo, in Italia e all’estero, migliaia di bambine e bambini che soffrivano di diversi tipi di cardiopatie, anche molto gravi, hanno ricevuto cure adeguate. Con l’apertura di un altro reparto di cardiochirurgia pediatrica, il 4 luglio del 2023, a Palermo, si è venuta a creare una situazione burocratica complessa. Il decreto-legge numero 158 del 2012, cosiddetto Balduzzi, prevede, infatti, che può esserci solo una cardiochirurgia pediatrica ogni cinque milioni di abitanti. In Sicilia abitano quasi 4,8 milioni, secondo il decreto, quindi, le due cardiochirurgie pediatriche non possono essere entrambe attive. A piangerne le conseguenze sarebbe la struttura di Taormina.
“Momenti come questi sono molto importanti per il sostegno ai nostri piccoli pazienti guerrieri – spiega Cinzia Pirti, responsabile di infermieristica del reparto di cardiochirurgia dell’Ospedale di Taormina – possono, in quale modo, alleviare le loro sofferenze o anche quelle dei genitori ed essere un momento di svago per i genitori che hanno una immensa angoscia dentro, smorzano tensioni e aiutando a superare certe le giornate nere”.
“Un’iniziativa davvero lodevole che certamente contribuirà a favorire nel delicato contesto ospedaliero un senso di benessere interiore ai tanti bambini, alle loro famiglie, ma anche agli operatori sanitari che con spirito di abnegazione offrono quotidianamente il proprio servizio con cura e professionalità”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata.
“L’amministrazione comunale di Taormina è da sempre vicina alla causa del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo – spiega il sindaco di Taormina, Cateno De Luca – si tratta di una struttura di eccellenza che merita di essere tutelata e potenziata, non ostacolata. Anche noi, con grande orgoglio, abbiamo contribuito a sostenere il presidio organizzando una serata di beneficenza al Teatro Antico, che ha raccolto un’importante partecipazione e dimostrato quanto questa battaglia sia sentita dalla comunità. Ringrazio il Castelbuono Jazz Winter per aver scelto di schierarsi a fianco di questa causa con un’iniziativa di grande spessore umano e culturale”.
“Il direttore artistico del festival in questi anni ha saputo utilizzare i concerti del Jazz Festival, anche per portare avanti temi sociali rilevanti: dal contrasto alla mafia alla solidarietà con Telethon. Ma l’appuntamento degli ospedali è un fatto importante – ha detto il sindaco di Castelbuono Mario Cicero – i concerti all’ospedale Giglio già avvengono da tre anni, quello di Taormina diventa un tassello in più e dimostra che Castelbuono non ha mai avuto limiti di confini e di coinvolgimento di altre realtà. L’ospedale ha una rilevanza importantissima in una terra come quella siciliana, dove la sanità ha dei ritardi grossissimi, basta vedere le liste d’attesa. L’idea di essere vicini ai bambini che stanno male è dire chiaramente che i territori devono essere solidali”.