Slitta ancora l’approdo in Conferenza dei servizi del progetto di fattibilità tecnica ed economica riguardante la realizzazione della diga di Blufi. La scorsa primavera, l’Autorità di Bacino, avrebbe rilasciato l’autorizzazione a procedere a indagini integrative volte ad approfondire gli aspetti geotecnici delle sponde, cruccio fondamentale del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti.
Effettuati i campi prova, dunque, il disegno sarebbe dovuto giungere sul tavolo dei tecnici entro l’inverno prossimo. Sembrerebbe che, invece, l’intera fase amministrativa del progetto, si terrà nel 2025. Le indagini effettuate nei mesi scorsi, dimostrerebbero una compatibilità tra le opere realizzate e le attuali norme vigenti. Inoltre, sembrerebbe dimostrata un’adattabilità tra i volumi disponibili nel bacino idrografico del fiume Imera e quelli previsti dal progetto precedente realizzato. L’eventuale costo del completamento delle opere, sembra aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro. Ricordiamo che, l’intera struttura, in fase operativa, servirebbe i territori di Caltanissetta, Enna e Agrigento, ormai logorati dalla crisi idrica in atto. “Attendiamo ormai da più di un anno di essere convocati in Conferenza dei servizi per conoscere lo stato dell’arte – sottolinea il primo cittadino di Blufi, Calogero Puleo – siamo favorevoli alla realizzazione dell’opera, ma vogliamo avere contezza di ciò che sarà. Inoltre, pretendiamo rassicurazioni sul profilo sicurezza, soprattutto su eventuali dissesti idrogeologici una volta riempito l’invaso. Mi auguri si arrivi ad una risposta definitiva il prima possibile”.
