Nesta cambia volto al suo Monza, privilegiando la trasferta di Napoli e schierando pochi titolarissimi: tra i confermati Carboni, Pessina e Kyriakopoulos. Nonostante le numerose variazioni, i brianzoli dominano sin dai blocchi di partenza e travolgono un Brescia non pervenuto. Le rondinelle rischiano dopo quattro minuti, quando Caldirola colpisce la traversa, e vengono colpite al 5′. Merito della strepitosa sovrapposizione di Kevin Maussi Martins, classe 2005 e figlio dell’ex Inter Obafemi (per tutti Oba-Oba): accelerazione penetrante e palla in mezzo per Kyriakopoulos, che calcia di controbalzo e non lascia scampo ad Andrenacci. Il greco, l’assist-man nell’azione del 2-0 che arriva al 12′ con l’incornata di Pessina, è uno dei migliori in campo proprio col figlio d’arte. Martins incendia la corsia destra, il Brescia non reagisce e Andrenacci deve mettere le pezze alla disastrosa prova difensiva dei suoi, che rischiano l’imbarcata e non riescono a rendersi pericolosi.
C’è solo il Monza in campo, col tris di rigore (Caprari, 40′) e il poker sfiorato: Forson e Pessina sbattono sulle deviazioni del portiere. Nella ripresa, ecco un triplo cambio per entrambe.
Nesta pensa al Napoli e sostituisce i titolarissimi (Carboni, Kyriakopoulos e Pessina), Maran prova a dare la svolta cambiando modulo con Corrado e Nuamah. Proprio quest’ultimo è l’uomo della piccola svolta per le rondinelle, che non trovano opposizione da parte dei rivali e alzano il baricentro nella ripresa. Dopo venti minuti a senso unico, ecco il gol che accorcia le distanze per il Brescia: sponda di Juric, Nuamah salta Pizzignacco e deposita nella porta sguarnita il 3-1. Il Monza reagisce con una nuova chance per Forson, ma Andrenacci è attento e mantiene il risultato. Una chance per parte nel recupero, con le reti mancate da Forson e Valoti, poi cala il sipario su un match che ha detto ben poco nel suo secondo tempo.
Finisce 3-1 e il Monza si regala gli ottavi di Coppa Italia: sfiderà il Bologna. Nesta rinsalda la sua panchina e ora si prepara alla sfida più dura: fermare il Napoli di Antonio Conte nella trasferta del Maradona e bloccare un’altra big, dopo il pari contro l’Inter all’U-Power Stadium.
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(ITALPRESS).