Cronaca

FlyEye, il Pd di Petralia Sottana: “Soddisfazione per lo stop del Tar”

“Il circolo del Partito Democratico di Petralia Sottana esprime soddisfazione per l’accoglimento dell’istanza delle Associazioni ambientaliste – Cai – Legambiente – Lipu – Wwf – da parte del Tar che sospende i lavori sul Monte Mufara”. Con una nota ufficiale il circolo del Partito Democratico di Petralia Sottana si schiera a favore delle categorie ambientaliste e alla decisione del Tar di sospendere i lavori per la realizzazione del FlyEye, con la cerimonia di posa della prima pietra prevista per il 6 settembre. E il motivo è presto svelato: “In occasione dell’inaugurazione del parco astronomico Gal Hassin – si legge nella nota – nel settembre del 2016 venne annunciata pubblicamente a Isnello la costruzione del telescopio Flyeye. La posizione dell’amministrazione di Petralia Sottana fu, fin dall’inizio e senza esitazioni, di consenso per la rilevante valenza scientifica del progetto e per le prospettive di utilizzo che vanno ben oltre i confini nazionali. Al fine di attenuarne l’impatto ambientale e di scongiurare il rischio di una separatezza con Piano Battaglia, la stessa amministrazione, propose di allocare le strutture di servizio, di manutenzione e di foresteria, necessarie al funzionamento del FlyEye, a valle, possibilmente in immobili pubblici come “Il Grifone”, messo a disposizione dopo un sopralluogo del presidente del Gal Hassin con nota del sindaco Neglia, e la contigua struttura della provincia”.

E non mancano le accuse: “Riteniamo che i vari soggetti in campo – continua il comunicato – dal governo regionale a quello nazionale, ma anche l’attuale amministrazione di Petralia Sottana, Sosvima e l’Ente Parco delle Madonie, avrebbero dovuto svolgere con forza un ruolo diverso. Tutti insieme avrebbero dovuto cogliere l’occasione per mettere a punto un progetto di politica scientifica e turistico-ambientale della località di Piano Battaglia con adeguate risorse per la riqualificazione dell’intera area, al fine di determinare un definitivo salto di qualità. L’Esa, il Gal Hassin e il comune di Isnello, non si sono posti una questione fondamentale e cioè l’ormai centenaria antropizzazione della zona turistica “C”, che impone una indifferibile riqualificazione dell’intera area e il recupero del degrado di Piano Battaglia, che costituisce un tutt’uno con Monte Mufara”.

Poi la conclusione e i piani futuri: “Il circolo del Partito democratico – conclude la nota – sarà parte attiva affinché la moratoria sia utilizzata per trovare una sintesi virtuosa tra il rispetto del sito e la realizzazione del telescopio FlyEye. Tutto ciò presuppone un atteggiamento meno ricattatorio dell’Esa, meno ossequioso e più propositivo da parte del governo regionale. Tutta questa vicenda, compresi gli sviluppi di oggi, deve indurre tutti a riflettere sulle deroghe alle norme in generale e, nella fattispecie, a quelle che riguardano la tutela dell’ambiente. Il rischio, infatti, è che vadano vanificati, anche sul piano educativo, decenni di impegno delle comunità, delle amministrazioni locali, dell’associazionismo democratico, della scuola e che passi il messaggio che attraverso le deroghe c’è chi può fare tutto con arroganza e senza cercare o accettare mediazioni”.

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