FlyEye, Idea Civica Petralia Sottana: “Il Pd ha la memoria corta”

Redazione

Cronaca - La nota

FlyEye, Idea Civica Petralia Sottana: “Il Pd ha la memoria corta”
Botta e risposta tra il Partito Democratico e il gruppo Idea Civica di Petralia Sottana

06 Settembre 2024 - 12:43

Cronostoria e posizione dell’amministrazione comunale di Petralia Sottana sull’osservatorio della Mufara. La risposta del gruppo di Idea Civica Petralia Sottana al comunicato del Pd di Petralia Sottana (LEGGI QUI). Il testo integrale della nota.

In seguito alle dichiarazioni uscite nelle scorse ore in merito al progetto del telescopio Fly Eye occorre una netta presa di posizione per chiarire i fatti. Dopo appena 10 giorni dall’insediamento, l’attuale Amministrazione comunale di Petralia Sottana ha immediatamente chiesto ed esaminato gli elaborati progettuali relativi al telescopio di Monte Mufara, producendo, grazie ad un lavoro di squadra, una lista di osservazioni che hanno portato ad un incontro con tutti i soggetti istituzionali interessati al progetto il 4 agosto 2022 presso la sede dell’assessorato Territorio e Ambiente. In quell’occasione, per la prima volta dall’inizio dell’iter del progetto, il nostro Comune è riuscito a negoziare ed ottenere una serie di misure compensative a favore di tutto il territorio, mettendo in chiaro che la correttezza dell’iter procedurale sarebbe stata in cima alla lista di priorità e tenuta sotto stretta osservazione. Quindi non una singola (e limitata) rimodulazione della struttura ma una operazione di più ampio respiro per la riqualificazione complessiva di Piano Battaglia nonché per la creazione di un fattivo percorso progettuale teso allo sviluppo del territorio attraverso la collaborazione degli enti coinvolti. Cosa che viene sottaciuta nel comunicato, dove si chiedono a gran voce misure compensative, ignorando che queste sono già state debitamente chieste e ottenute attraverso un accordo scritto.

Sin dal primo momento la posizione della nostra amministrazione è stata di terzietà e non di neutralità o ambiguità, mantenendo una linea di pensiero lucida e tesa a sottolineare sia la valenza scientifica dell’opera, sia l’importanza del rispetto delle norme e della tutela del Parco delle Madonie. Riguardo alla presunta “inversione a 180 gradi” sulla linea di comportamento, teniamo a sottolineare che la firma della servitù di passaggio (per la quale viene citata nel comunicato la delibera 96 del 29 settembre 2023 di: “Costituzione di servitù a favore del terreno di proprietà dei comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Bompietro e Castellana Sicula ed a carico dei terreni di proprietà della Regione Siciliana finalizzata all’installazione del prototipo di Telescopio “Neo Fly Eye”) non è stata una decisione arbitraria o non ponderata. L’atto è stato, infatti, sottoscritto dopo la  conversione in legge del Decreto Legge 104/2023 che, all’articolo 9, prevedeva che gli osservatori potessero essere dichiarati di interesse strategico e autorizzati anche in deroga a vincoli paesaggistici e urbanistici.

Per il resto, in diversi momenti, tenendo fede alla propria linea di condotta, il comune di Petralia Sottana ha fatto notare, quando necessario, quelle che apparivano come incongruenze dell’iter procedurale. A tutela di tutti i soggetti istituzionali e del bene comune, rappresentato dal sito naturalistico, la nostra Amministrazione ha sempre sottolineato, sia nelle sedi opportune, sia mediante note formali (oggi in possesso delle autorità competenti) le predette perplessità. Ciò non in ottica distruttiva ma in una visione preventiva e con il fine di rispettare al massimo tutti i passaggi formali. In sintesi, pur essendo giudicati “giovani inesperti” dalla stragrande maggioranza dei detrattori, questi amministratori sono stati in grado di negoziare misure in favore del territorio, tentare fino all’ultimo di evitare il contenzioso, favorire il dialogo fra i soggetti istituzionali e le associazioni ambientaliste ed evitare che avvenisse un’interruzione dell’opera in uno stadio avanzato di lavorazione (cosa che per fortuna non è avvenuta).

Evidentemente il Partito Democratico locale ha la memoria corta in quanto a responsabilità, ed è utile rinfrescarla con le parole dell’allora assessore Cordaro. Se avesse voluto, la precedente amministrazione avrebbe avuto i tempi e le condizioni per agire e per evitare di dare inizio ad un iter che, sin dalle sue prime fasi, ha mostrato elementi di criticità; era proprio quello il momento di alzare la mano e scrivere note appropriate, vista la presunta esperienza e competenza rivendicata. E invece no, il comunicato, purtroppo mistificatorio, ribalta su questa Amministrazione buona parte di responsabilità in maniera tendenziosa, volto solo a fomentare un inutile odio che non porta al benessere di alcuno. E allora chiediamo perché non è stata esposta alcuna rimostranza al momento opportuno? O non è stata compresa (dunque decade la tesi della competenza rivendicata) oppure è stata silenziosamente appoggiata. Tertium non datur.

Spiace sottolineare che, per la seconda volta, viene data diffusione di notizie non vere (la prima volta è stata sottolineata dal presidente del Consiglio comunale durante la seduta del 28 giugno 2024). Tutte le opinioni, anche le più opinabili, sono da rispettare e tutelare, ma non le falsità. L’Amministrazione segue in tempo reale l’evolversi della situazione e, come ha sempre fatto, terrà al corrente i cittadini e gli Amministratori nelle sedi ufficiali.

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