Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà giovedì 29 agosto 2024 un viaggio nei quartieri storici di Collesano. L’appuntamento è fissato per le ore 21,30 in corso Vittorio Emanuele, 2 (di fronte il Comune) a Collesano. Dopo gli interventi di Elsa Ingrao, assessore comunale alla cultura, di Rosario Rotondi, presidente della Pro Loco, di Gaetano Duca, presidente Circolo Culturale Monte d’Oro, di Antonino Vara, presidente Anas Collesano, e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia, inizierà la visita guidata dallo storico del territorio Rosario Termotto. L’iniziativa, libera e gratuita, è organizzata da BCsicilia in collaborazione con il Comune di Collesano, la Pro Loco, l’Anas e il Circolo Culturale Monte d’Oro. Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it – Tel. 346.8241076.
L’itinerario ha come filo conduttore l’espansione urbanistica di Collesano a partire dal primitivo insediamento normanno nel quartiere di Bagherino, dove rimangono ancora oggi le emergenze architettoniche dei resti del castello e della chiesa dell’Assunta (Santa Maria la vecchia), matrice fino al 1543, per snodarsi attraverso il quartiere di San Francesco, quello di San Pietro e l’ultimo dei quattro quartieri storici di Santa Caterina. Il quartiere di San Francesco, sviluppatosi dopo la crisi demografica del ‘300, oggi ha perso la sua originaria denominazione toponomastica per assumere quella di Stazzone, per via delle numerose fornaci che a partire dal Cinquecento fino alla prima metà del Novecento lo hanno caratterizzato. In esso si erano insediati i Frati Minori Conventuali e le suore benedettine di clausura della Concezione. La forte espansione demografica del Quattrocento e del Cinquecento porta alla costruzione della nuova matrice, consacrata nel 1548, attorno alla quale si sviluppa il nuovo quartiere residenziale di San Pietro, dove si allocano numerose istituzioni religiose e laiche. Il Seicento è il periodo del quartiere di Santa Caterina, cresciuto attorno all’omonimo monastero femminile benedettino. È un viaggio attraverso la storia, la devozione, l’architettura, l’arte e l’artigianato (ceramica) di una delle tante perle nascoste delle Madonie che meritano di essere dischiuse.