Cronaca

Il turismo di massa crea problemi a Cefalù: “Costituire tavolo di discussione”

Troppi turisti a Cefalù. E questo inizia a diventare un problema per residenti e anche per chi di turismo ci vive. Oggi anche alla luce del dibattito in Consiglio comunale è un dato di fatto che il tema dell’overtourism è diventato centrale nel dibattito politico. L’overtourism, o “sovraffollamento turistico” anche secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, “influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori”.

La scorsa estate era stato il vescovo Marciante a intervenire duramente sul problema (LEGGI QUI). Oggi, interviene anche l’associazione “Cefalù ospitalità“, che già due anni fa aveva paventato il rischio che “l’eccesso di turismo potesse costituire un danno per il turismo cefaludese ma anche e soprattutto per i residenti”, spiega il vice presidente Giuseppe D’Anna.

“Noi in diversi incontri con l’Amministrazione – ha detto D’Anna – abbiamo suggerito dei correttivi alle politiche turistiche che almeno contribuissero a mitigare il fenomeno e, a evitarne l’allargamento visto che al momento è limitato ai soli mesi dell’alta stagione estiva e a qualche fine settimana durante l’anno. Noi di Cefalù ospitalità proponiamo alle forze sociali e imprenditoriali che dal turismo traggono le loro risorse, e sono la gran parte, la costituzione di un tavolo di discussione permanente per affrontare congiuntamente tutte le problematiche che emergono, ma soprattutto – conclude D’Anna – una migliore programmazione delle iniziative turistiche sia pubbliche che private”.

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