Si è trasformato in un tempio del calcio il “Santissima Trinità” di Fasanò, ieri, 12 agosto 2024. Una gara amichevole per ricordare le innumerevoli battaglie e i trionfi di “Madama” Nuccio Fasanò. Dalla scalata alla Promozione, alla salvezza conquistata all’ultimo battito in Prima Categoria, tanti i volti che hanno portato onore ad una delle reginette indiscusse dell’intero panorama calcistico madonita. Da Giuseppe Librizzi ai fratelli D’Anna, al bomber Spinoso e i leader Pepe e Fascianella, al padrone del centrocampo Claudio Di Gangi.
Tanti gli assenti, dal “frugoletto”, ma vigoroso pilastro Fabrizio Conoscenti, al “guardiano” Giacomo Storiale. Non presenti anche Damiano Cerami, Salvatore Sabatino, il “giaguaro” Sandro Velardi e il convalescente Gaetano Macaluso. Sei reti nella partitella a ranghi misti ben diretta dall’intramontabile fischietto Salvino Macaluso, ma il risultato contava ben poco. “Qualche calciatore ha elemosinato minuti in campo con entrambe le formazioni – scherza l’ex attaccante Damiano Gulino – mai vista una roba del genere in una partita del cuore”.
Tutti sugli attenti, parola al mister: “Emozione indescrivibile – spiega il tecnico Giovanni Brucato – meravigliosa giornata di sport, un piacere ritrovare tutti i miei ragazzi. Legame indissolubile”. Abbracci sparsi e grande festa dopo il “rompete le righe” e microfono che passa al capitano: “Rivivere certe sensazioni non ha eguali – sottolinea Michele Pepe – una grandissima gioia, meraviglioso momento di aggregazione”. Poi, una “tiratina d’orecchie”: “Ragazzi giovani e pronti atleticamente – conclude il capitano – anche in questa occasione, non hanno dimostrato di avere lo stesso spirito costruito nel tempo da noi veterani. Non abbiamo mai mollato in qualsiasi difficoltà”.