Politica

Geraci Siculo, approvata la variante generale al piano regolatore

Una gestione del suolo soprattutto rivolta alla sua salvaguardia, un piano particolareggiato del centro storico, le aree artigianali e quelle turistico-ricettive. Ecco, in sintesi, le novità apportate dalla variante generale al piano regolatore adottata nell’ultima seduta del consiglio comunale di Geraci Siculo.

Dopo diversi anni di stallo, la variante generale al piano regolatore, come spiega lo stesso sindaco del borgo madonita Luigi Iuppa: “Ci consente di adottare uno strumento di gestione del territorio molto importante. Il piano regolatore, infatti, ha delle importanti ricadute, sia dirette che indirette, su tutta la comunità e interessa – aggiunge il primo cittadino – tutti gli aspetti da quello economico, a quello sociale a quello ambientale”.

Sono 4 i punti cardine delle importanti varianti adottate dal piano regolatore di Geraci Siculo. Il primo punto riguarda le limitazioni al consumo di suolo. La variante, infatti, prevede una salvaguardia ambientale con obiettivi mirati di sostenibilità mediante una efficiente pianificazione territoriale ed urbanistica. “Tale obiettivo è stato raggiunto mettendo in campo tutti gli accorgimenti necessari per elaborare un Piano con consumo di suolo quasi zero”, dice Iuppa. Il secondo punto riguarda la rivisitazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico. Qui la variante ha previsto un rilancio di queste zone del borgo madonita facendole diventare il perno centrale dello sviluppo del centro abitato: “Sono stati individuati vari servizi e soprattutto si è cercato di rendere più fruibile la viabilità principale. Inoltre, sono stati individuate delle piccole aree adibite a parcheggio”, precisa il primo cittadino. Le varianti hanno interessato anche le aree artigianali che sono state riconfermate. Anzi è stato individuato un ulteriore lotto a ridosso delle aree presenti nel centro abitato. È stata riconfermata la previsione di un’area artigianale in contrada Cozzo Porticello. Conferma anche per le aree turistico-ricettive con la ridefinizione dei confini determinati dalla presenza di boschi con relativa fascia di rispetto e della presenza di aree di pericolosità individuate dal Pai, il piano aspetto idrogeologico e dallo studio geologico. Il lotto minimo è stato ridotto da 10.000 metri quadri a 5.000 metri quadri. Sono stati aggiornati i servizi e le attrezzature, mantenendo quelli già presenti e assegnando una destinazione generica alle nuove strutture. Questo approccio evita di fissare destinazioni specifiche, consentendo all’amministrazione di programmare con maggiore libertà senza dover ricorrere a varianti ogni volta che si rende necessaria una diversa destinazione.

La variante al Piano regolatore è stata adottata all’unanimità dai consiglieri presenti, con grande soddisfazione da parte del sindaco Luigi Iuppa, del presidente del consiglio Giuseppe Puleo, dal responsabile del Settore Tecnico Pietro Sacco e degli altri tecnici comunali che, in questi anni, hanno lavorato fianco a fianco con il progettista Antonio Calderaio e gli altri professionisti incaricati, nel complicato e lungo iter di programmazione e redazione dell’importante strumento urbanistico comunale.

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