Si è concluso il primo ciclo di attività di “Madonie Agro Salute”, il progetto, promosso dalla Cooperativa Acquamarina, finanziato dal Gal Madonie nell’ambito del PSR, misura 19, sottomisura 19.2 che, in collaborazione con l’Università degli studi di Palermo, ha portato avanti un programma di attività educative cinofile dedicate alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di tutti gli Istituti Comprensivi delle alte Madonie.
Sei mesi, 10 classi e 134 ragazzi coinvolti in più di 20 incontri nelle scuole di Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Polizzi Generosa. Protagonisti degli incontri quattro simpatici amici a quattro zampe: Frida, Pesca, Diana e Teo che, con l’educatrice Georgiana Quattrocchi, ha consentito ai gruppi di classe di cimentarsi nell’utilizzo di canali comunicativi diversi da quelli coinvolti nella vita quotidiana. Un modo per sperimentare nuove forme di relazione e comunicazione maturando, nel frattempo, anche una consapevolezza sulle esigenze, sui bisogni e sulle responsabilità che comporta una relazione con l’animale. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LA FOTOGALLERY
Il progetto “Madonie Agro Salute”, attraverso una diversificata serie di azioni, studi e strumenti, si pone l’obiettivo specifico della prevenzione di ludopatie da video terminali in età evolutiva, perseguendo allo stesso tempo la ricerca del benessere e l’attaccamento al territorio attraverso le attività svolte a stretto contatto con il patrimonio ambientale delle Madonie.
Per quanto riguarda le azioni legate all’educazione cinofila, il cane, in quanto facilitatore di emozioni, inserito in un contesto scolastico, permette ai ragazzi di vivere una nuova dinamica di relazione e di scoperta di sé. Diversi studi dimostrano che l’educazione cinofila in classe aiuta ad accrescere l’autostima e la sicurezza dei ragazzi, potenzia l’autoefficacia e la tolleranza alla frustrazione, oltre a migliorare le dinamiche di inserimento ed integrazione di gruppo. Nel corso degli incontri molta attenzione è stata riservata anche all’ascolto di tutti gli stimoli sensoriali, attraverso giochi e prove di fiducia e comprensione che, ovviamente, avevano al centro il cane.
“Abbiamo lavorato su attese, interazioni, incoraggiamento e tanto tanto altro ancora – affermano l’operatrice di Zooantropologia didattica Georgiana Quattrocchi e il presidente della Cooperativa Acquamarina Giuseppe La Placa. – In definitiva l’obiettivo di questa parte del progetto Madonie AgroSalute è quello di migliore il benessere dei ragazzi sia da un punto di vista emotivo che socio-relazionale, lavorando contemporaneamente anche sulla sensibilizzazione e il rispetto verso i cani ed il mondo animale in generale”.