Cronaca

Petralia Soprana al Taormina Film Festival con il film “La Bocca dell’anima”

Petralia Soprana al Taormina Film Festival grazie al film “La Bocca dell’anima”, del regista Giuseppe Carleo. Il film presentato ieri (giovedì 18 luglio) in anteprima mondiale, uscirà nelle sale il 26 settembre prossimo, distribuito da Artex Film, che è anche il distributore internazionale dell’opera. Alla presentazione del film era presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale di Petralia Soprana guidata dal sindaco Pietro Macaluso che si è complimentato con tutti per il film e soprattutto per le belle immagini del borgo che fanno da sfondo all’opera.

“Appena possibile – ha annunciato il sindaco Macaluso – avremo il piacere di proiettare il film a Petralia Soprana per tutti i nostri concittadini. Grazie a questa opera il nostro paese sarà visto il tutto il mondo e questo ci riempie di gioia”.

Ispirato ad una storia vera e ambientato nella Sicilia rurale del secondo dopoguerra, La Bocca dell’Anima racconta l’oscuro trauma che cova nell’anima di Giovanni Velasques. Tornato nel suo paese natale, un piccolo villaggio arroccato fra le aspre montagne di una inusuale Sicilia innevata, Giovanni incontra una vecchia maara che, per liberarlo da quel dolore, lo inizia all’arte della magia. Il film, dal piglio antropologico, scava nella memoria siciliana, esaltando il linguaggio della magia popolare e raccontando per la prima volta il percorso attraverso cui un uomo diventa mago in questa cultura rurale, fino a quando la sua autorevolezza lo porterà a scontrarsi con le altre due facce del potere: la Chiesa e la mafia.

Il film è stato voluto fortemente dal direttore artistico del Festival Marco Müller, in accordo con il comitato selezionatore, che ha dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival “chi di voi si ricorda il lavoro straordinario dell’antropologa siciliana Elsa Guggino, non potrà non amare ‘La Bocca dell’Anima’ di Giuseppe Carleo, che prova a scavare in quella parte della memoria siciliana”. Sono proprio i testi dell’antropologa Elsa Guggino, La magia in Sicilia e Il corpo è fatto di sillabe, che fanno da spunto alle indagini del regista e sceneggiatore Giuseppe Carleo e del co-sceneggiatore Carlo Cannella che con l’antropologa hanno dialogato nel percorso di costruzione del film.

Con un cast siciliano di eccellenza, il film vede come protagonista accanto all’attore italo-iraniano Maziar Firouzi (Giovanni Velasques), Marilù Pipitone nel ruolo della moglie, Serena Barone (Le Sorelle Macaluso, Baarìa) che interpreta la maga, Maurizio Bologna (Boris Giuliano, Màkari, La mafia uccide solo d’estate, Il commissario Montalbano) nel ruolo del prete antagonista del mago, e altri volti noti al teatro siciliano e volti nuovi al grande schermo, abilmente esaltati dal regista. Il film ha visto inoltre coinvolte maestranze locali ed ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia dove Giuseppe Carleo ha studiato recitazione prima e regia del documentario dopo, tra cui il direttore della fotografia Leone Orfeo, la scenografa Laura Inglese, il montatore Riccardo Cannella, il fonico di presa diretta Andrea Sileo, la sound designer Silvia Orengo, il fonico di mix Carlo Purpura e il produttore delegato Elio Cecchin.

Il film è stato prodotto da Tancredi Vinci, Rita Vinci e Giuseppe Carleo per Favorita Film in associazione con El Deseo, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, realizzato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud) FSC 2014-2020.

Share
Published by