In occasione del 400° Festino di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo, Mangia’s, azienda leader nel settore alberghiero, compie un gesto concreto a favore del territorio dove ha le sue radici. L’azienda ha infatti deciso di donare 400 alberi per la riforestazione di Monte Pellegrino, polmone verde di Palermo duramente colpito dai roghi dell’anno scorso e sito del Santuario di Santa Rosalia. Durante una cerimonia simbolica all’Orto Botanico di Palermo, il CEO e Presidente di Mangia’s, Marcello Mangia, consegna un albero al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in presenza delle altre istituzioni e associazioni coinvolte nel progetto. Gli alberi donati – specie autoctone e adattate al clima – saranno piantati in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo e l’Associazione Rangers d’Italia Sezione Sicilia ODV “Monte Pellegrino”. Mangia’s si occuperà inoltre del controllo dell’integrità della specie, del ripristino della recinzione, dell’irrigazione delle piante e della manutenzione degli alberi per garantirne la crescita e il benessere negli anni a venire, e contribuire attivamente al rimboschimento del territorio circostante.
“Ringrazio il gruppo Mangia’s per una iniziativa che incontra perfettamente la sensibilità comune verso una rinnovata cura del nostro territorio e, soprattutto delle aree verdi cittadine – commenta il sindaco Roberto Lagalla – In questi giorni la città è adornata da manifesti che raccontano il progetto di questo quattrocentesimo anniversario: “Palermo rifiorisce con te” ed è chiaro che questo invito alla cura, alla partecipazione attiva, alla speranza di una rifioritura che dona bellezza trova piena realizzazione nella donazione di questi alberi che contribuiranno al rimboschimento di Monte Pellegrino.”
La donazione degli alberi da parte di Mangia’s è un segnale positivo di attenzione verso l’ambiente e la città di Palermo, un gesto concreto che contribuirà a ripristinare il polmone verde di Monte Pellegrino e a renderlo ancora più fruibile per i cittadini e per i turisti. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore impegno di Mangia’s a favore del territorio, dopo le recenti acquisizioni dello storico Grand Hotel et Des Palmes e del Palazzo Gallo Favaloro nel capoluogo siciliano. L’azienda, con i suoi 13 resort tra Sicilia e Sardegna e oltre 1 milione di ospiti l’anno, si conferma un punto di riferimento per l’ospitalità di qualità e per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale dell’isola.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire alla riforestazione di Monte Pellegrino – dichiara Marcello Mangia – Questa iniziativa rappresenta per noi un impegno concreto a favore del territorio, della sua tutela ambientale e della comunità. Ogni albero piantato sarà un custode della bellezza e della biodiversità di questo luogo così importante per la città. Siamo sempre felici di investire nella nostra terra e adesso con l’acquisizione del Grand Hotel et Des Palmes lanciamo la nostra nuova linea di city hotel proprio nella nostra città natale. Crediamo che la bellezza e la ricchezza del patrimonio naturale siciliano siano un valore da preservare e condividere con palermitani e turisti, e da consegnare alle generazioni future”.
“Questa quattrocentesima ricorrenza del festino è stata un’occasione per scoprire tante importanti e proficue sinergie fra pubblico e privato in particolare. Un metodo che risulta vincente, ed in questo contesto si inserisce l’importante donazione del Gruppo Mangia’s attraverso l’Orto Botanico. L’istallazione di 400 nuove piante a Monte Pellegrino è un intervento che va a corredo di quell’opera di riforestazione che è stata eseguita in esito al disastroso incendio del 2016. Sono segnali importanti che io mi auguro possano diventare metodo condiviso, per rendere tutti consapevoli del fatto che essere cittadini significa prendersi cura, tutti e ciascuno, della propria città” afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Il Gruppo Mangia’s sta facendo uno sforzo notevole perché, oltre alla messa a dimora di 400 nuove piante, si prenderà cura delle fasi successive alla loro messa a dimora. Un intervento sicuramente importante per restituire a Monte Pellegrino quella biodiversità che tutti abbiamo conosciuto e che è stato anche un punto di riferimento anche per i viaggiatori del passato” afferma il direttore dell’Orto Botanico Rosario Schicchi.