Un percorso per veri tosti. Così lo aveva definito alla viglia l’organizzazione. E così è stata la seconda edizione della Gran Fondo di Piano Battaglia, organizzata dal Rifugio Marini in collaborazione con i comuni di Isnello e Petralia Sottana. Poco più di 43 chilometri (43,207 per la precisione), con partenza e arrivo sul pianoro di Madonna delle Nevi. Poi una lunga circumnavigazione dell’Inghiottitoio della Battaglietta, per tornare verso Piano Battaglia, con la Mufara ad osservare in tutta la sua maestosità, per proseguire lungo Pizzo Colla, mandria del Conte, il Vallone delle Madonie e tornare verso l’ostello della gioventù prima di rientrare nel pianoro. Poco meno di cento gli iscritti, ma grande competizione fin dalle prime pedalate. Pochissimi i ritiri (segno di un gruppo atleticamente molto preparato), nessun incidente, se non qualche caduta senza troppi danni causata dalle asperità del terreno. Ad accogliere i partecipanti un sole caldo e temperature estive, ma non eccessivamente calde. A dare il via alla gara, Guido Grasso del Rifugio Marini. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO
“Un’edizione che ha visto la presenza di atleti da tutta la Sicilia, che hanno potuto ammirare luoghi splendidi – dice – L’organizzazione ha funzionato, grazie anche a un percorso molto bello, sicuro e adatto a tutti. Mi duole, purtroppo constatare che ancora sono tante le persone che non conoscono la bellezza di questi luoghi, dove c’è un clima ideale per allenarsi, grazie all’aria molto pulita. Ci sono delle condizioni microclimatiche ideali. Ecco, manifestazioni come la nostra, hanno la finalità di far conoscere questo territorio fuori dai confini madoniti”. Poi Grasso racconta un po’ di eventi già in programma per l’estate a Piano Battaglia: “La Gran Fondo di mountain bike era l’evento clou sportivo e stiamo già organizzando la terza edizione – dice – Ora il nostro cartellone proseguirà con un mix di musica e cultura. Segnalo, per esempio, il 20 luglio il “cunto” del giornalista Gery Palazzotto sulla Mufara che racconterà una sua storia alla maniera dei vecchi cantastorie; e poi come l’anno scorso, ci saranno I Sonnambuli, da Ragusa, il pomeriggio del 3 agosto”.
Alla fine, è tempo di premiazioni. Sul podio ci sono saliti Emanuele Spica del Rolling Bike Racing Team che ha chiuso il percorso in 2 11’49”; secondo posto per Manuel Oddo dell’Asd Gds Team Competition che ha chiuso con un distacco di 3’42”; terzo posto per Santo Oddo, dell’Open Mtb, a 11’13” dal leader della gara. “Un percorso davvero particolare, tutto in alta quota, con clima fresco, sentieri stupendi e intriganti – dice il vincitore della Gran Fondo – Per chi ha la passione della mountain bike, è molto bello trovare percorsi simili, con molta tranquillità e pochissime auto. Il consiglio per chi ha la passione per le due ruote? Non smettere mai”.