“Ci sono 40 milioni a rischio”, sindaci madoniti abbandonano conferenza della Città Metropolitana

Redazione

Cronaca - La protesta

“Ci sono 40 milioni a rischio”, sindaci madoniti abbandonano conferenza della Città Metropolitana
Il sindaco Iuppa: "Ci sono in ballo 40 milioni di euro e da due mesi attendiamo che Lagalla ci incontri"

21 Giugno 2024 - 15:51

Sul tavolo del sindaco del Comune di Palermo Roberto Lagalla una richiesta di incontro urgente formulata dai sindaci delle Madonie giace ormai da troppo tempo. E per questo i sindaci madoniti, con in testa il primo cittadino di Geraci Siculo e presidente dell’Unione delle Madonie Luigi Iuppa, hanno chiesto con una nota una spiegazione a questo silenzio e rifiuto di incontro, nel corso della Conferenza dei Sindaci convocata ieri dal sindaco metropolitano per l’approvazione del conto consuntivo del 2023. L’argomento, tra l’altro, come spiega lo stesso Iuppa, è molto importante e riguarda i progetti presentati per il PN Metro Plus e Città Media Sud 2021-2027. In gioco ci sono circa 40 milioni di euro e diversi progetti molto importanti per i comuni non solo delle Madonie, ma anche della Città Metropolitana di Palermo.

“Dopo oltre due mesi della nostra richiesta di incontro, nessuna novità”, dice Iuppa. I sindaci dei 26 comuni madoniti, lo scorso 19 aprile, unitamente ai primi cittadini dei comuni di Campofelice di Roccella, Lascari, Sciara, Bisacquino, Corleone, Palazzo Adriano e Prizzi, avevano richiesto un incontro “urgente” per l’apertura di un tavolo di confronto volto a pianificare tutti i passaggi necessari a verificare l’ammissibilità dei progetti approvati, chiarire i punti in sospeso e definire le tempistiche per l’attuazione del programma.

“Lo stesso Lagalla ci aveva convocato lo scorso 28 maggio, salvo poi cancellare la riunione il giorno prima – dice Iuppa – In questo ulteriore lasso di tempo non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione né alcuna notizia in merito agli eventuali approfondimenti necessari e conducenti all’avvio di una positiva conclusione dell’intero processo che ci vede impegnati da più di due anni. Sembra assurda questa “indifferenza” istituzionale visto che, per proseguire l’iter progettuale, ogni singolo comune ha impegnato risorse fisiche ed economiche per permettere l’inserimento dei progetti in questo programma di finanziamento. Non solo riteniamo che sia urgente un incontro per programmare le azioni necessarie all’ottenimento del relativo finanziamento, ma auspichiamo che il comune di Palermo e il suo sindaco Lagalla mantengano gli impegni assunti con ben due decreti a firma del Sindaco della Città Metropolitana”. Dopo la lettura della nota in seno alla Conferenza, i sindaci si sono allontanati dall’aula in segno di protesta.

La nota è stata firmata, oltre che dal presidente dell’Unione Luigi Iuppa, anche dai sindaci di Alia (Antonino Guccione), Alimena (Giuseppe Scrivano), Aliminusa (Michele Panzarella), Blufi (Calogero Puleo), Bompietro (Pier Calogero D’Anna), Caccamo (Franco Fiore), Caltavuturo (Salvatore Di Carlo), Castelbuono (Mario Cicero), Collesano (Tiziana Cascio), Castellana Sicula (Francesco Calderaro), Gangi (Giuseppe Ferrarello), Gratteri (Giuseppe Muffoletto), Montemaggiore Belsito (Antonio Mesi), Petralia Soprana (Pietro Macaluso), Petralia Sottana (Pietro Polito), Polizzi Generosa (Gandoflo Librizzi), Pollina (Pietro Musotto), San Mauro Castelverde (Giuseppe Minutilla), Scillato (Giuliano Cortina), Valledolmo (Angelo Conti), Campofelice di Roccella (Giuseppe Di Maggio).

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