Nasce la Consulta delle Madonie, formalizza la rete delle 17 già attive a livello comunale

Redazione

Cronaca - Nella prima seduta nominato il consiglio direttivo

Nasce la Consulta delle Madonie, formalizza la rete delle 17 già attive a livello comunale
Il nuovo organismo sarà legato all’Unione Madonie

03 Giugno 2024 - 12:26

Nasce la Consulta giovanile delle Madonie, con l’obiettivo di formalizzare una rete di 17 consulte comunali, esistente ormai da anni e già molto attiva sul territorio. Il nuovo organismo sarà legato all’Unione Madonie e collaborerà con esso per rappresentare le esigenze e le necessità dei giovani in un territorio complesso e gravato da molteplici problematiche come le Madonie. Nella prima seduta è stato nominato il nuovo consiglio direttivo, eletto all’unanimità: Tiziana Albanese di Petralia Soprana (presidente), Giuseppe Graziano di Aliminusa (vicepresidente), Marina Seminara di Gangi (vicepresidente), Francesco Lo Bianco di Castelbuono (segretario) e Giuseppe Di Gangi di Blufi (tesoriere).

“Siamo fiduciosi che l’apporto delle consulte all’attività politico-amministrativa dell’Unione sarà fondamentale per riuscire a definire una programmazione pienamente in linea con la necessità di rilanciare territorio e fermare l’inesorabile spopolamento“, affermano i giovani della neonata Consulta delle Madonie. “Lavorare in rete è l’unica possibilità che abbiamo per garantire un futuro alle Madonie – continuano -. Agricoltura, turismo, viabilità, diritto alla salute, cultura, contrasto all’emigrazione giovanile forzata sono i primi fronti su cui intendiamo impegnarci. La priorità è riuscire a invertire la tendenza dello spopolamento, anche attraverso l’attivismo nelle consulte. Ci rivolgiamo a tutti i nostri coetanei: scegliamo di restare e di essere attivi nella vita pubblica dei nostri paesi”.

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