Cronaca

A Cefalù tornano le giornate della legalità nel ricordo della strage di Capaci

Tre giorni per ricordare ma soprattutto confrontarsi, per capire e costruire un futuro all’insegna della legalità. Tornano a Cefalù le giornate, in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci, in cui studenti ed esperti dialogheranno intorno ai temi della lotta alla mafia. Incontri con magistrati, come quello con il procuratore Ambrogio Cartosio, o dibattiti con chi è in prima linea come Maurizio Artale del Centro Padre Nostro; dai libri che aiutano a riflettere, come quello di Rossella Drago “L’albero di Giovanni Falcone”, sino al corteo della legalità che unisce insieme tutti gli studenti di Cefalù, i tre giorni si confermano un appuntamento che rinfresca la memoria e costruisce una nuova strada per gli anni a venire.

“Riteniamo che il confronto e la partecipazione attiva, soprattutto degli studenti – dichiarano il sindaco Daniele Tumminello e l’assessore alla Cultura Antonio Franco – siano strumenti imprescindibili per la formazione di coscienze critiche e attente a quei comportamenti quotidiani che mirano al rispetto delle regole, tenendo conto della storia, drammatica, che ci lasciamo alle spalle e che vorremmo non dover mai più rivivere”.

IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE DELLA LEGALITÀ
Mercoledì 22 ore 10 – Teatro Comunale “Cicero”, le Scuole Superiori incontrano Ambrogio Cartosio, procuratore della Repubblica di Termini Imerese; Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro – Palermo, Franco Nicastro, giornalista Ansa, dibattito con gli alunni degli istituti “Del Duca – Bianca Amato” e “Mandralisca” di Cefalù;
Giovedì 23 ore 9.30 – Da Largo Di Giorgio a Piazza Duomo, corteo e manifestazione degli studenti delle scuole di Cefalù;
Venerdì 24 Maggio ore 10 – Teatro Comunale “Cicero”, presentazione agli alunni di quinta Elementare e terza media del libro “L’albero di Giovanni Falcone”, Spazio Cultura Edizioni, dibattito con l’autrice Rossella Drago, la protagonista Alba Di Pasquale e l’editore Nicola Macaione, riflessioni e performance degli alunni dell’istituto “Botta” di Cefalù.

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