Cronaca

Cessione dell’ex Blutec alla Pelligra Italia, depositato ricorso al Tar. I sindacati: “Governo spieghi”

“E’ necessario che il governo nazionale e regionale convochino subito un confronto con le organizzazioni sindacali. Non è pensabile un nuovo stop per i lavoratori dell’ex Blutec soprattutto a ridosso della chiusura dell’amministrazione straordinaria fissata per il prossimo 4 novembre”. Lo affermano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, ed Enzo Comella, coordinatore della Uilm Sicilia, dopo avere appreso che è stato depositato al Tar del Lazio il ricorso per l’annullamento del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia. E Lionti e Comella aggiungono: “560 lavoratori diretti e 200 dell’indotto da novembre si potrebbero trovare senza reddito. Nel caso che il ricorso venga accolto e non ci sia una ulteriore proroga dell’amministrazione straordinaria siamo a pronti a intraprendere azioni legali contro chi ha provocato i licenziamenti. Questo rallentamento, o anche uno stop, delle procedure con nuova gara causerebbero ulteriori ritardi a una vertenza ormai ventennale. Bisogna puntare invece alla reindustrializzazione del territorio e garantire un futuro a tutti i lavoratori”.

“Il ricorso al Tar del Lazio per l’annullamento dell’assegnazione dell’area ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding, per quanto legittimo rischia di produrre un danno oggettivo al territorio e ai lavoratori ai quali a novembre, assieme all’amministrazione straordinaria scadono gli ammortizzatori sociali. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo al Mimit con la presenza della Regione per le necessarie proroghe e, insieme, al Tar di fare presto”: lo scrivono in una nota congiunta Roberto Mastrosimone, della Fiom nazionale e Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia. “Com’è noto- aggiungono i due sindacalisti- è una vertenza che va avanti da 13 anni. Lo stop o il rallentamento delle procedure con la formalizzazione del ricorso da parte del gruppo escluso quando si intravedeva uno spiraglio di luce non possono che preoccupare. Chiediamo la garanzia del reddito per i 550 lavoratori diretti e i 200 dell’indotto, finchè la situazione non si sbloccherà”.

“Al contrario di quanto affermava l’azienda ricorrente, il ricorso al Tar sull’aggiudicazione al gruppo Pelligra del bando relativo all’ex BLutec di Termini imerese è stato presentato e questo ci preoccupa “. Ad affermarlo è Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palerno Trapani. “Il Tar valuterà la legittimità di quanto è stato fatto, ma quello che ci preoccupa è che qualsiasi ritardo al piano può mettere in serio pericolo la sostenibilità economica dei lavoratori ex Blutec, perché il 4 novembre scade il secondo anno dell’amministrazione straordinaria e quindi della Cigs”. Le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm hanno presentato richiesta al Mimit per avere informazioni più chiare circa tutto il percorso della cessione che coinvolge i lavoratori, sia quelli che transiteranno che quelli che dovrebbero rimanere nella società di scopo. “Una sospensiva dell’aggiudicazione ci porterebbe sicuramente oltre il 4 novembre, per questo chiediamo alle istituzioni, Ministero e Regione Siciliana, di prevedere eventuali piani per mettere al sicuro i lavoratori se il percorso, per qualche motivo dovrebbe allungarsi” . Nobile assieme al segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana aggiunge “sarebbe una beffa, per i lavoratori e il territorio vedere svanire un’ulteriore possibilità di rilancio. Siamo stanchi e ancor di più lo sono le famiglie dei lavoratori dopo decenni di progetti sfumati in pochi mesi. Il territorio termitano merita la valorizzazione industriale e infrastrutturale attesa da anni” .

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