Se la Supergiovane fosse un’opera, sarebbe il “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart. Composizione fluida, arpeggi dominanti e nobile cavalleria. Bacchetta “magica” al direttore d’orchestra: Angelo Bognanni. Intensità, abnegazione, identità tattica e manovra avvolgente i punti cardine del registro speciale del tecnico nisseno. Palleggio imponente, quasi assillante (ma incantevole) nel suo ritmo, spettacolo ben recitato, il carro armato madonita chiude la stagione 2023/2024 al sesto posto in graduatoria. Tredici vittorie e sei pareggi consegnano ai cinghiali il trono imperiale del girone A di Eccellenza.
“Stagione meravigliosa – sottolinea mister Angelo Bognanni – abbiamo eguagliato il record di punti per una neopromossa, una finale di Coppa Italia e una salvezza raggiunta con nove giornate d’anticipo con un budget limitato. Staff, dirigenza e calciatori strepitosi. Adesso bisogna staccare la spina, ma con ambizione e determinazione. Un paio di contatti con formazioni di Serie D e di Eccellenza, qualcosa bolle in pentola. Deciderò del mio futuro nelle prossime settimane”.
Parole che sanno d’addio, ma guai a parlare di divorzio: “Un condottiero straordinario – spiega il presidente Peppe Genchi – il nostro tecnico è riuscito ad ottenere risultati eccellenti, merita prestigiosi palcoscenici. E’ giusto che segua un percorso di crescita personale valutando con attenzione eventuali proposte irrinunciabili”.