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Il futuro delle Madonie e delle aree rurali: a Petralia Sottana il “Festival della pastorizia”

A Petralia Sottana, dal 10 al 12 maggio, si terrà il festival della pastorizia. L’evento ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione pubblica e di coinvolgere gli attori interessati sul potenziale che il territorio madonita possiede rispetto ad uno sviluppo innovativo della pastorizia estensiva nelle aree interne e montane della regione. Un potenziale da attivare sia a livello di impatto economico-lavorativo, sia di cura del paesaggio e di riscoperta dei saperi locali, a fronte tanto delle sfide poste ai territori dallo spopolamento e dalla crisi climatica, quanto del “desiderio di restanza” espresso da ampie fasce giovanili, residenti nelle aree interne del paese.

Nel contempo, il Festival intende costituire una occasione di riflessione e di incontro proprio sul tema della “restanza” e sul parallelo fenomeno del ritorno – e anche del neo insediamento – verso le aree rurali italiane, che va caratterizzando numeri crescenti di ragazze e di ragazzi, attratti dalla vita nei piccoli comuni di montagna e in particolare dal lavoro in agricoltura (come mostrano i dati della recente indagine condotta da Riabitare l’Italia e pubblicata nel volume “Voglia di restare”, Donzelli, 2023). Un focus specifico del Fes tival sarà sull’accesso alla terra, intesa come bene comune la cui fruizione va garantita e allargata alle diverse persone e collettività interessate.

Nelle tre giornate di eventi e incontri, il Festival intende dunque offrire spazi e momenti per un ragionamento corale sul futuro delle Madonie, di chi le vive, di chi vorrebbe viverle, coinvolgendo sia i soggetti che guardano alla pastorizia come una occasione di sviluppo personale e locale (a partire dalle giovani e dai giovani partecipanti alla Scuola Giovani Pastori, ospitata a Petralia Sottana), sia quanti sono interessati agli effetti che una riscoperta di queste pratiche, economiche e culturali, potrebbe avere a livello territoriale più ampio. Allo stesso tempo, il Festival mira ad attirare nei suoi luoghi le persone che sono affascinate dall’universo del pastoralismo o semplicemente che sono curiose di conoscere meglio questo complesso sistema di pratiche e di significati, a tutti gli effetti patrimonio culturale del paese intero. Il Festival si terrà a Petralia Sottana e sarà ospitato nella struttura dell’ex convento dei Padri Riformati. Di seguito il programma:

Venerdì 10 maggio:
Accoglienza di ospiti e relatori presso il convento
Ore 18 – Proiezione docufilm sulla pastorizia
Ore 19 – Europa remota? Essere cittadini europei nelle aree interne italiane. Presentazione pubblica del libro del Forum Disuguaglianze e Diversità “Quale Europa” (ed. Donzelli), con Fabrizio Barca. Introduce e modera: Sabrina Lucatelli
Ore 20.30 – Cena conviviale con i relatori del Festival

Sabato 11 maggio
Ore 10 – Saluto delle Autorità
Ore 10.30 – “Dove vai, pastore?” Tavola rotonda su pastorizia, restanza e neo popolamento nelle aree interne siciliane. Esperti di pastorizia, ricercatori e soggetti locali a confronto sul futuro della pastorizia e sul ritorno alle aree interne. Modera: Andrea Membretti (Riabitare l’Italia)
Ore 15 – La Scuola per Giovani Pastore e Pastori: una formazione sensibile ai luoghi. Incontro aperto coi giovani aspiranti pastori/e della Scuola di Pastorizia nelle Madonie, all’inizio del loro percorso formativo residenziale a Petralia Sottana. Confronto guidato su accesso alla terra e formazione alla pastorizia in aree interne. Modera: Daniela Storti (CREA Centro Politiche e Bioeconomia).
Ore 17 – Presentazione del libro “L’ombra del pastore”. L’autrice Marzia Verona dialoga con Luca Battaglini.
Ore 19 – Alla scoperta del mondo della pastorizia. Degustazione accompagnata di formaggi locali, banchetti dei prodotti della pastorizia, incontro con gli animali
Ore 21.30 – Concerto con il gruppo musicale folk/rock siciliano “Sirah”

Domenica 12 maggio
Ore 10 – Laboratorio di futuro: “La mia terra è la tua terra: pastorizia, restanza e accoglienza per la rinascita delle Madonie”. Conducono: Sabrina Lucatelli (Riabitare l’Italia), Daniela Storti (CREA CREA Centro Politiche e Bioeconomia) e Andrea Membretti (Riabitare l’Italia)
Ore 12 – Chiusura del Festival

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