Agricoltori e allevatori madoniti hanno lanciato un ulteriore allarme: “Siamo allo stremo”. Un grido d’aiuto che rimbomba per l’intera area fieristica della ventiquattresima edizione delle “Giornate dell’Agricoltura” di Valledolmo. Crisi del comparto alimentata da una siccità devastante che mette a rischio colture e sforzi di migliaia di addetti ai lavori.
Al Workshop “Agricoltura: il grido dei giovani madoniti”, organizzato dalle Consulte Madonite, dall’associazione Trinacria e dagli allevatori e agricoltori in protesta, è intervenuto anche Dario Cartabellotta: “L’agricoltura resti un punto cardine delle politiche europee – sottolinea il Dirigente generale dell’assessorato regionale dell’agricoltura – un punto dove la produzione del cibo, la tutela dell’ambiente e dei territori siano argomento di confronto. Madonie territorio fondamentale, si continui a considerare l’agricoltura una risorsa centrale”.
“I nostri prodotti non vengono valorizzati – spiega Santa Gangi, titolare di un’azienda agricola – viviamo di agricoltura e di zootecnia, comparti fondamentali per l’economia delle aree interne. Molte imprese hanno già chiuso i battenti, si rischia di imbarcarsi verso una via di non ritorno”. “Agire su un fronte comune – dice Davide Cilano, esponente costituenda Consulta delle Madonie – necessario far rete tra i comuni e proporre alla classe amministrativa iniziative in ambito culturale. Territorio madonita potenzialmente idoneo per lo sviluppo delle nuove generazioni”.
