Carenza dei medici di base, un post del deputato La Vardera fa “arrabbiare” i sindaci di Isnello e Collesano

Redazione

Cronaca - Il commento del sindaco Marcello Catanzaro

Carenza dei medici di base, un post del deputato La Vardera fa “arrabbiare” i sindaci di Isnello e Collesano
Il sindaco di Isnello: "Dall’onorevole Lavardera messaggio privo di fondamento, fuorviante e scorretto"

20 Febbraio 2024 - 11:29

Dopo i numerosi pensionamenti la carenza dei medici di base è un problema serio nel comprensorio delle Madonie. Un problema che riguarda molti comuni dell’entroterra del palermitano. Così a pagarne le conseguenze sono gli utenti che sono spesso costretti a percorrere chilometri per anche per una semplice prescrizione medica.

A Isnello grazie all’impegno del sindaco Marcello Catanzaro e a Collesano del sindaco Tiziana Cascio i due comuni avranno un medico di base. Ma una frase scritta sul suo profilo Facebook dal deputato regionale Ismaele Lavardera di Sud Chiama Nord, che rivendica la paternità della risoluzione del problema, ha fatto letteralmente saltare dalla sedia i due sindaci. Così Marcello Catanzaro, primo cittadino di Isnello, ha preso carta e penna ed risposto per le rime a Lavardera.

“Giusto in questi giorni, con la collega Tiziana Cascio apprendiamo di un post scritto dall’onorevole La Vardera sulla sua pagina Facebook, con cui lo stesso onorevole rivendica, soddisfatto, che grazie ad un atto parlamentare, immagino formulato dal suo gruppo, è stato possibile risolvere la questione del medico di medicina generale nelle comunità di Isnello e Collesano. Questo messaggio, per chi non ha seguito i fatti o magari non vive nei nostri territori, induce a ritenere che l’azione politica di Lavardera sia stata decisiva per risolvere la questione della medicina di base nei due Comuni. Bene, questo messaggio è completamente privo di fondamento, fuorviante e anche molto scorretto. In politica occorre essere seri e onesti intellettualmente”.

“La risoluzione del problema – aggiunge il primo cittadino di Isnello – venutosi a creare nell’ambito territoriale Collesano – Isnello, dopo il pensionamento del dottor Giuseppe Mogavero dello scorso 18 gennaio (medico di base massimalista) si è ottenuta grazie ad un lavoro ostinato, costante e coordinato intrapreso dalle Amministrazioni dei due Comuni interessati e dal dottor Casiglia, direttore del Distretto sanitario 33 – Cefalù. Un lavoro intenso che ci ha visti impegnati anche durante i fine settimana, determinati come eravamo, a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile”.

“Un problema parzialmente risolto, in realtà – aggiunge ancora Catanzaro -. Da Amministratore che fa parte di un’area interna, infatti, non ci si può ritenere assolutamente soddisfatti del risultato raggiunto, perché altre Comunità ancora vivono questo disagio e nelle condizioni in cui versa la nostra sanità pubblica, certamente, questo problema tornerà ad interessare altre comunità ancora. Occorre, perciò, elaborare soluzioni incisive e strutturali che rendano efficiente l’assistenza territoriale. E questo è un compito che spetta ai parlamentari e non certo agli Amministratori. E’ la politica che deve studiare ed elaborare soluzioni ai problemi, possibilmente prima che si manifestino in tutta la loro gravità. Alcune possibili soluzioni le abbiamo, comunque, individuate e le rappresenteremo a breve all’Assessore competente. E se l’onorevole La Vardera ne vorrà sapere di più conclude Catanzaro -, siamo disponibili ad un confronto serio, leale e nel rispetto dei ruoli”.
LA REPLICA DI LA VARDERA
“Sindaco mi sorprende il suo analfabetismo politico; addirittura fare un post contro un deputato che si spende anche per il suo territorio lo trovo imbarazzante non per lei, ma per comunità che amministra e che vede scrivere un sindaco contro un deputato la cui colpa è essersi interessato del suo territorio, siamo alle comiche. Il mio impegno per la sanità madonita è noto a tutti tranne che a lei evidentemente.
Oltre ad atti parlamentari documentabili che dimostrano un mio chiaro interesse per la singola questione ci sono ben evidenti prove di interventi in aula e in assessorato. Bene anche il vostro lavoro nessuno ha detto che non lo avete fatto. Saluti”.

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