“È stato firmato il decreto del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie per il trasferimento delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, pari a 202.506.475 euro per l’anno 2023. Una preziosa liquidità che sarà a disposizione delle Regioni e degli Enti locali, per iniziative volte a sostenere, realizzare e promuovere politiche a favore della montagna”. Lo rende noto con soddisfazione il ministro Roberto Calderoli.
Assegnati alla Sicilia 19 milioni di euro. All’Isola andranno 11 milioni di euro relativi al 2023 a cui si aggiungono altri 8 milioni per il 2022, che non erano stati ancora erogati. I fondi serviranno per finanziare interventi in difesa del territorio e per la promozione dell’habitat delle zone montane.
“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto – commenta l’assessore delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Andrea Messina – che è frutto di un impegno operativo dei miei uffici, riusciti a salvare preziose risorse che sarebbero andate perse. Queste somme ci permetteranno di dare un concreto segno di attenzione ai Comuni montani della Sicilia e di intervenire su territori fragili per contrastarne lo spopolamento, favorire la salvaguardia ambientale, migliorare la viabilità, aumentandone l’attrattività anche attraverso attività di valorizzazione socio-economica”.
L’azione di coordinamento e di governance del fondo spetta all’assessorato regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, in virtù della multidisciplinarietà e trasversalità degli interventi possibili. La struttura è già al lavoro per predisporre il bando per la presentazione dei progetti. Istituito con la legge 234 del 2021, il Fondo per la montagna ha come obiettivo la promozione e la realizzazione di interventi per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree montane con particolare attenzione agli aspetti relativi alla tutela e alla promozione delle risorse ambientali e alla valorizzazione delle potenzialità espresse dall’habitat dei territori. Tra le azioni previste ci sono la prevenzione dal rischio di dissesto idrogeologico, il potenziamento delle attività agro-silvo-pastorali, interventi di comunicazione e informazione sui temi della montagna per valorizzare le peculiarità delle aree interne aumentandone l’attrattività. Si potranno finanziare anche l’ottimizzazione dei consumi e la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile, efficientamento energetico degli edifici pubblici, rigenerazione urbana e manutenzione della viabilità urbana.