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A cena col vignaiolo. I vini Brugnano sposano le pizze del Mazzini60

Una serata all’insegna del buongusto: i vini della cantina siciliana Brugnano di Partinico, nel Palermitano, sposano le pizze del noto locale di Pozzallo, Mazzini60, realizzate dal maestro pizzaiolo Davide Giallongo. Nasce così “Pizza&Vino”, l’evento gastronomico che ha visto attorno al tavolo amanti dei lievitati, delle ottime materie prime e i winelovers.  Pizze gourmet sì, ma al contempo easy. Un binario infallibile su cui viaggiano, alla stessa velocità, spensieratezza e piacevolezza.

Il vino, moda o non moda, trova sempre il modo in cui accostarsi e sposarsi con qualsiasi “mattoncino” gastronomico. Vuoi perché molto più sfaccettato e poliedrico, quindi molto più versatile negli abbinamenti, vuoi perché leggende narrano che nello stomaco non fermenta. Le peculiarità di freschezza e sapidità, hanno calamitato, da un lato, le sensazioni tendenzialmente dolci della farina, e dall’altro quelle di grassezza del fiordilatte. Il rosso con la sua straordinaria piacevolezza ha esaltato le fragranze aromatiche, anche attraverso uno stuzzicante e leggero residuo zuccherino. I sommelier Sergio Bellissimo e Giorgia Giubaldo, con la loro conoscenza e competenza, hanno guidato i commensali nell’esperienza sensoriale che una straordinaria cena, studiata per l’occasione, sa offrire.

L’estro e le tecniche del maestro Giallongo profusi nelle sue pizze, hanno, poi, permesso di sfiorare l’incastro della perfezione con la realizzazione di cinque piccoli “grandi” assaggi di pizze. Segnale, questo, di versatilità e di ecletticità verso la regina delle tavole italiane. A dare il via alla serata le immancabili “Montanarine” fritte e al forno con crema di Philadelfia, tartare di salmone ed erba cipollina abbinate al Thaurus Bianco.

A seguire la pizza in pala con fior di latte, gambero rosa, datterino confit giallo, pangrattato e crema di prezzemolo. In abbinamento, Lunario Grillo. A deliziare i commensali, a seguire, la pizza al padellino con crema di zucca, salsiccia battuta al coltello e provola affumicata della Latteria Sorrentina. Piatto abbinato al Coraline Frappato Rosato.

Quarta portata, la pizza tonda contemporanea con fiordilatte, fungo cardoncello ibleo, prosciutto cotto al tartufo, scaglie di tartufo nero, in abbinamento Honoris Causa Riserva Doc Sicilia. A chiudere la serata in dolcezza, il padellino morbido con gorgonzola Dop, pere, miele e noci, abbinato con Brugnano Brut Chardonnay – Catarratto. Perfetti accostamenti di sapori che hanno lasciato gli ospiti piacevolmente sorpresi e soddisfatti della serata trascorsa in compagnia.

Davide Giallongo, classe ’97, è un giovane talento che con la pizzeria “Mazzini60” è diventato un caso di successo. La pizzeria, autenticamente contemporanea, punta tutto sulla ricerca e la sperimentazione pur rimanendo nel solco della territorialità. Le parole d’ordine sono: innovazione, ricerca, qualità degli impasti, delle farine e delle farciture. Ma anche grande attenzione nella gestione di lievitazione, maturazione e cottura. Il risultato è una pizza leggera e digeribile, soffice e croccante allo stesso tempo, condita con prodotti d’eccellenza, la maggior parte selezionati nel nostro territorio, e tanta creatività.

La cantina siciliana Brugnano, situata nella Sicilia Nord-Occidentale, è ripartita nel 2022 quasi come una start up, con i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano, rientrando nel panorama vinicolo siciliano con i suoi vini storici e con novità di prodotto. L’azienda si estende su circa 90 ettari vitati in terreni collinari su più appezzamenti, a circa 300 – 350 metri di altitudine sul livello del mare nella zona dell’Alcamo Doc, verso Trapani. In mezzo, il cuore della campagna di Partinico e un appezzamento che sfiora i 500 metri di altitudine in contrada Mirto.

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