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Termini Imerese, visita guidata ai dipinti del Piano della Matrice

Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà giovedì 28 settembre 2023 a Termini Imerese l’iniziativa “Vincenzo la Barbera e la sua Scuola: visita guidata ai dipinti del Piano della Matrice”. L’appuntamento è alle ore 21 in piazza Duomo. Dopo la presentazione di Maria Concetta Buttà, assessore comunale alla Cultura, di don Antonio Todaro, parroco della Maggior Chiesa, e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia, inizierà la visita che sarà guidata dallo Storico del territorio Antonio Contino e dall’architetto Cosimo Serio. La manifestazione è promossa dalla sezione termitana di BCsicilia, in collaborazione con Comune, la parrocchia San Nicola di Bari e l’Università Popolare di Termini Imerese. La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it – Tel. 346.8241076.

Nel Seicento, il “Piano della Maggior Chiesa” (attuale Piazza Duomo) assunse definitivamente il ruolo di fulcro della splendidissima città di Termini, soprattutto grazie alla sapiente orchestrazione scenica, volta ad esaltare la presenza delle rispettive sedi del potere civile e religioso. Tutto ciò fu realizzato grazie ad una organica visione progettuale, voluta da Antonino Spatafora (Palermo, c. 1552/53 – Termini Imerese, 22 Giugno 1613), architetto civile ed idraulico, pittore, cartografo, scenografo, una delle eclettiche figure di spicco del manierismo siciliano del tardo Cinquecento e del primo Seicento. Tale opera, fu proseguita da Vincenzo La Barbera (Termini Imerese, c. 1576/77 – Palermo, 1642), appartenente ad una famiglia termitana di origini liguri, discepolo e genero di Spatafora, tanto da divenire anch’egli architetto e pittore. Il La Barbera, alla morte del maestro e suocero, gli succedette nell’incarico di architetto civico della cittadina imerese.

La piazza predetta è, quindi, il trait d’union di questa serata dedicata proprio a Vincenzo La Barbera, il massimo esponente del manierismo termitano. L’itinerario si prefigge di rivalutare e far conoscere agli appassionati di arte siciliana alcuni dei dipinti più emblematici della scuola labarberiana termitana che sono conservati in tre edifici che hanno come perno la piazza predetta: La sede storica comunale, con l’imponente ciclo di affreschi della Sala del Civico Magistrato (Cammara Picta), esaltanti i fasti di Himera e di Thermae; il Duomo, con le pale d’altare seicentesche dello Spatafora, del La Barbera e di Francesco Quaraisima (Termini Imerese, 1591- 1668); e il Museo civico “Romano”, con la sua pinacoteca che conserva una rappresentativa rassegna di pale d’altare del La Barbera, emblematiche per conoscere la cifra stilistica di questo artista, con la sua particolare empatia per la pittura nordica che traspare dal gusto per il dettaglio, per i paesaggi fortemente naturalistici e per la forte introspezione psicologica dei personaggi.

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