Cronaca

L’ospedale senza pediatria, i sindaci chiedono incontro all’Asp e alla Regione

In vista dell’imminente redazione del nuovo atto aziendale dell’Asp di Palermo gli esponenti del Movimento Civico “Pediatria a Petralia” hanno incontrato ieri a Blufi i sindaci appartenenti al distretto sanitario 35. All’incontro erano presenti anche i presidenti del Consiglio di Gangi, Blufi, Petralia Soprana, alcuni sacerdoti e vari esponenti di maggioranza e minoranza dei comuni delle alte Madonie.

“Chiediamo che l’amministrazione regionale ascolti la nostra voce – sottolinea Giovanni Macaluso, esponente del Movimento Civico “Pediatria a Petralia” – un territorio con grossi problemi che necessita di servizi di base. Siamo accanto ai nostri amministratori locali che devono tutelare il territorio, attenzionare e farsi sentire”. Alla riunione non era presente il neo eletto presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa, in quanto impegnato nelle stesse ore in assemblea Its Madonie.

Raggiunto telefonicamente ha poi spiegato: “Le rivendicazioni del Movimento Civico Pediatria a Petralia sono le rivendicazioni di ognuno di noi, di ogni genitore che ha fatto e cerca di far crescere i propri figli nelle Madonie. Il tema della sanità acquisisce ulteriore importanza quando i servizi sanitari devono essere rivolti ai nostri bambini. Le aree interne, tra cui la nostra, sono state riconosciute con un livello inadeguato di ‘servizi di cittadinanza’ tra cui spicca la salute. Come Unione dei Comuni Madonie siamo a fianco del Movimento e di tutte le iniziative cittadine volte ad affrontare il tema della sanità nelle aree interne. Noi sindaci del Distretto sanitario 35, abbiamo inoltrato una nota ai vertici della sanità siciliana per proporre un incontro urgente per definire insieme le linee strategiche riguardanti la sanità nei territori delle aree interne, come quelle del Distretto e avanzare proposte concrete per il reclutamento di dirigenti medici a seguito di procedure concorsuali rimaste prive di concorrenti. La nostra idea – conclude Iuppa – è quella di scrivere il nuovo atto aziendale partendo dai bisogni delle nostre comunità. Il diritto alla salute è un diritto inviolabile riconosciuto dalla nostra Costituzione per il quale, quanti abbiamo deciso di vivere nelle aree interne, dobbiamo batterci per poter continuare a guardare negli occhi i nostri figli e i nostri nipoti”.

LA NOTA INVIATA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ

In particolare, la nota inviata dal primo cittadino di Petralia Sottana Pietro Polito (in nome e per conto dei sindaci del distretto sanitario 35), all’assessore alla salute Giovanna Volo, al dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica Salvatore Iacolino, al direttore sanitario dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo Francesco Cerrito e al commissario straordinario dell’Asp 6 di Palermo Daniela Faraoni, sottolinea “l’importanza di adire a un incontro con i territori, soprattutto quelli delle aree interne, prima che il tavolo produca un piano compiuto, il fondamentale ruolo di ascolto delle esigenze e delle criticità senza il quale il piano rischia di essere non efficace a garantire il diritto alla salute, la difficile situazione nel riempimento della pianta organica ospedaliera con il concreto pericolo della chiusura di ulteriori reparti” e chiede “l’attivazione di un incontro urgente per definire insieme le linee strategiche riguardanti i territori interni come quelli del Distretto 35, l’attingimento urgente alle graduatorie scaturite dagli Avvisi aperti per il reclutamento di dirigenti medici (comunitari ed extracomunitari), a tempo indeterminato, nelle discipline utili a coprire l’attuale pianta organica, banditi da altre Asp regionali. In seguito la pubblicazione di un avviso e di un bando ad hoc per la nostra Asp”.

Infine, si legge sulla richiesta, “vista l’impellenza determinata dalle problematiche sopra esposte, propongo un incontro sui luoghi per constatare la gravità della situazione e procedere a una conseguente riunione operativa presso il comune di Petralia Sottana. In caso contrario comunica la disponibilità a un incontro in presenza che, data la portata e la gravità della situazione esposta, si ritiene debba essere immediato”. “Pretendiamo che l’Asp rispetti i patti – tuona il sindaco Polito – abbiamo inviato un’ulteriore nota in aggiunta al documento stilato da noi sindaci qualche mese fa e firmato dal direttore sanitario Cerrito. Non è un libro dei sogni, non giochiamo al ribasso. Ribadiamo la validità del documento, chiediamo di puntellare nell’immediato la sanità pubblica a Petralia e esigiamo che le nostre richieste vengano attuate passo dopo passo”.

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