Cronaca

Petralia Soprana ricorda Giambattista Li Puma e gli intitola una via

Una via per Frate Giambattista Li Puma missionario in Perù per trent’anni dove è morto il 29 novembre del 1978. L’intitolazione è avvenuta dopo la messa e il breve ricordo fatto nella Chiesa di Loreto del missionario di Petralia Soprana che diede grande sostegno alle popolazioni più povere di quel paese. Dai ricordi di Padre Fernando Trupia e dalle testimonianze dei presenti è venuta fuori una figura incredibilmente bella. Padre Giambattista Li Puma, al secolo Leonardo Li Puma, ha lavorato per 30 anni nella Missione di Huancabamba in Perù. Come riporta un articolo di Silvano Anzalone lacolina del 1979, Padre Li Puma, nato a Petralia Soprana il 3 luglio 1921, “fu fratino nel collegio serafico San Biagio di Acireale (Catania). Brillante per la sua intelligenza e umile nella sua condotta. Sempre sereno e di buon umore. Fu ordinato sacerdote il 28 luglio 1946 nella città di Palermo. Fu un sacerdote pieno di zelo pastorale. Continuò gli studi superiori nell’Ateneo Antoniano di Roma. Al terminare gli studi volle essere missionario. Dopo aver superato molte difficoltà, arrivò in Perù il 29 aprile del 1961. Molto lo amarono “los campesinos” di Huancabamba, Sòndor, Canchaque e Huarmaca. Fu amico dei bambini. È morto da Direttore di una scuola elementare del nostro Convento S. Antonio di Piura. Servì ai fedeli come parroco e ai confratelli come superiore conventuale, consigliere e custode provinciale. Fu Vicario Episcopale della Prelatura di Chulucanas e ottenne molti voti per essere eletto Ministro Provinciale della Sicilia Serafica. Fu un francescano umile, colto, laborioso, fervoroso e zelante. Personalità forte e sguardo penetrante, tutti lo ammiravano per i suoi dotti discorsi, che sapeva adattare ai semplici e ai bambini con molta mimica e molti aneddoti. La pianticella che coltivò con molto affetto fu “La Crociata del Vangelo” con il fine di diffondere la Parola di Dio in una forma organizzata e capillare. Ciò che più ammiravo in lui era la sua ubbidienza ai Superiori e la sua capacità nei lavori più umili. Molte volte, con la bisaccia alle spalle, andava di casa in casa per le strade di Huancabamba, di Piura o di Lima facendo la questua a favore dei Fratini o dei Chierici della Custodia. Godeva di una forte costituzione fisica, però fu provato con molte malattie che lo fecero soffrire per lungo tempo…”.

Padre Gianbattista morì a Lima il 29 novembre 1978 a causa di un incidente. E’ stato tumulato nella Chiesa di San Pietro nella Missione dei Frati Minori di Sicilia in Huancabanba sulle ande Peruviane. “L’amministrazione comunale di Petralia Soprana – afferma il sindaco Pietro Macaluso – con l’intitolazione della ex via sordomuti nei pressi della Chiesa di Loreto, ha voluto fare memoria dell’azione, poco conosciuta, di un concittadino che si è speso per gli altri e ha dato lustro, con il suo impegno e il suo esempio, anche al nostro paese. Padre Gianbattista Li Puma, infatti, come è stato testimoniato, non ha mai dimenticato Petralia Soprana.”

La manifestazione si è tenuta nella Chiesa di Loreto alla presenza di Padre Fernando Trupia, delegato dal Ministro Provinciale della Provincia Religiosa della Sicilia dei Frati Minori, dell’Arciprete Parroco Don Calogero Falcone e di Don Francesco Richiusa Parroco di Castellana. Assieme a loro, l’ex onorevole Mommo Giuliana e Rino La Placa, il vice sindaco Pietro Puleo, l’assessore Leonardo La Placa e il Presidente del Consiglio Laura Sabatino, i consiglieri Mimma Forestieri e Fabio Macaluso e i nipoti Pino, Grazia, Piero e Antonio di padre Gianbattista.

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