Il Festival di Musica Antica di Gratteri, organizzato dall’associazione MusicaMente di Palermo, con la direzione artistica di Paolo Rigano, grazie al contributo del Comune di Gratteri, giunge quest’anno alla XVII edizione. Il Festival che coniuga musica di qualità e promozione del territorio si svolgerà nel comune madonita dal 29 agosto al 3 settembre. “Siamo entusiasti di annunciare la XVII edizione del Festival di Musica Antica di Gratteri – afferma Cinzia Guarina, presidente dell’associazione MusicaMente – in questi anni abbiamo dimostrato che la musica antica non è una musica di nicchia, ma possiede il dono di stupire ed entusiasmare il pubblico, così come è dimostrato dalla passione dei nostri spettatori. Quest’anno continueremo a sorprendervi con ascolti innovativi e musicisti di fama internazionale, in scorci incantevoli come quelli di Gratteri”.
Il festival, giunto alla sua XVII edizione, si aprirà il 29 agosto, all’Abbazia di San Giorgio, alle 19.30 con “Zyriab. Musiche arabe e sefardite” un programma proposto dall’ensemble Antonio Il Verso. Le musiche proposte esplorano l’influenza che la cultura araba ha avuto nell’evoluzione della letteratura e della musica occidentale, a partire dal IX secolo quando, grazie a Zyriab, si diffondono in Spagna il liuto e le tecniche di canto. Il concerto fa parte anche della rassegna “Arte in movimento”, promossa dal Comune di Palermo nell’ambito dei concerti nelle periferie.
“Il Festival, che oltre a proporre musica di qualità sin dalla prima edizione ha avuto lo scopo di promuovere il territorio di Gratteri, quest’anno si inaugurerà per la prima volta all’Abbazia di San Giorgio, situata in fondo ad una stretta valle incontaminata e lussureggiante – prosegue il direttore artistico del festival, Paolo Rigano – il complesso è di origine normanna e la sua fondazione si deve al Duca Ruggero sotto il pontificato di Innocenzo III intorno al 1140. L’abbazia fu affidata ai monaci Agostiniani Premostratensi, detti così dall’abbazia di Prèmontré in Francia. Quest’anno ho scelto di tornare allo spirito iniziale del Festival proponendo musica dal medio evo sino al tardo barocco, e musica antica della tradizione dei popoli del mediterraneo”.
L’1 settembre, in piazza Monumento, alle 19. 30 sarà la volta dell’ensemble Ring Around e del concerto “La Musica delle Sfere. Monodia e polifonia nel Medioevo”. L’ensemble ligure proporrà un percorso centrato sulla concezione della musica nel Medioevo, che va ben oltre la fruizione estetica e considera il suono come elemento costitutivo dell’universo: la musica è la disciplina che ci permette di conoscere l’armonia delle cose, siano esse statiche o in movimento. Il 2 settembre, sempre in piazza Monumento, alle 21, in programma lo spettacolo dell’Arianna Art Ensemble (nella foto) “Le terre di Ulisse”. Il concerto è un viaggio musicale alla riscoperta delle antiche musiche del mediterraneo, ripercorrendo le tappe del fantastico viaggio di ritorno da Troia dell’eroe Omerico. Il festival si concluderà, il 3 settembre, sempre in piazza Monumento, alle 21, con un concerto che vedrà protagonista il flautista Alessandro Nasello e la clavicembalista Cinzia Guarino, che proporranno un viaggio attraverso i repertori musicali per flauto dolce e clavicembalo dell’Europa tardo-barocca, per potere apprezzare le differenze stilistiche e anche l’interessante gioco di influenze creatosi fra le diverse espressioni nazionali. In programma musiche di Bach, Handel, Telemann ed Hasse.